In una nota in merito alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla Segreteria nazionale dell’SdL Intercategoriale Trasporto Aereo, circa le 356 cancellazioni che Alitalia è stata costretta ad effettuare in vista dello sciopero di 24 ore degli Assistenti di Volo di domani, la Compagnia ribadisce che tale decisione è avvenuta nonostante gli sforzi e la disponibilità dimostrati nei confronti delle controparti sindacali coinvolte che, tuttavia, hanno deciso di confermare la protesta. Ora, come tutti gli addetti ai lavori (compresi i rappresentanti dell’SdL) sanno, uno sciopero di simile entità ed estensione obbliga una Compagnia aerea quale Alitalia, con un operativo quotidiano di circa 800 voli e una media di circa 150 passeggeri a volo, ad intervenire con almeno 5 giorni di anticipo al fine di predisporre un nuovo programma operativo da comunicare per tempo al grande numero di passeggeri coinvolti (oltre 30.000).
“Siamo i primi ad essere dispiaciuti per i disagi che saranno costretti ad affrontare i nostri clienti,” continua la nota. Tuttavia tali interventi preventivi sono indispensabili per i seguenti motivi:
1) informare ove possibile e per tempo i passeggeri coinvolti al fine di proporre loro eventuali soluzioni alternative o metterli nelle condizioni di riprogrammare il viaggio;
2) limitare la congestione nelle strutture di scalo e i disagi operativi per i fornitori di servizi aeroportuali che – in mancanza di adeguata preparazione – si troverebbero in enorme difficoltà a gestire una situazione già di per sé critica;
3) limitare l’incremento dei costi di assistenza ai passeggeri al fine di non aggravare ulteriormente il danno economico provocato dallo sciopero;
4) intervenire per tempo debito sulla riprogrammazione della flotta e degli equipaggi, essendo costretti a ricostruire interamente le catene di avvicendamenti, non solo per il giorno dello sciopero ma anche per i giorni successivi;
5) ottimizzare costi e piani di manutenzione in funzione dei buchi dell’operativo che si vengono a determinare a causa dello sciopero;
6) limitare il danno d’immagine che deriverebbe nei confronti dell’opinione pubblica qualora non si intervenisse in tempo con le opportune azioni di recupero dell’operativo rispetto ad un evento annunciato da tempo.
L’indicazione dell’SdL che l’Azienda avesse già programmato le cancellazioni conseguenti allo sciopero in anticipo rispetto all’incontro del 26 aprile scorso rappresenta un falso.
Gestire tutte le conseguenze sopra illustrate derivanti da uno sciopero ci costringe inevitabilmente a lavorare con qualche giorno di anticipo nel rispetto della legge 146/90 che prevede si debbano avvisare i clienti con almeno 5 giorni di anticipo onde evitare ulteriori aggravi e disagi.
(Comunicato Alitalia)