ALITALIA: MONTE DEI PASCHI STAREBBE VALUTANDO INGRESSO IN CORDATA CON AIR ONE

Monte dei Paschi sta valutando di entrare nella gara per la privatizzazione di Alitalia affiancando AirOne che ha già il sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo. “Stiamo analizzando, vediamo, al momento non c’è alcun accordo vincolante. Stiamo valutando l’operazione, il nostro eventuale coinvolgimento rispecchierà la nostra attività tipica che è quella bancaria”, ha dichiarato a Milano Marco Morelli, vice direttore generale dell’istituto senese confermando indiscrezioni apparse oggi sulla stampa. Già stamani a Roma del resto l’amministratore delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, ha detto che è possibile che altri soggetti appoggino il progetto di acquisto di Alitalia messo a punto da AirOne e all’esame degli adviser del Tesoro. “Come ha detto [il patron di AirOne] Carlo Toto è possibile che altri si uniscano nell’appoggiare il progetto”, ha detto Passera a margine di un convegno, commentando le indiscrezioni sul coinvolgimento di Mps. A Passera è stato chiesto se il progetto di Ap holding, controllante di Air One, richieda ulteriore supporto finanziario oltre a quello assicurato da Intesa SanPaolo. “Caratteristiche e dimensione del progetto saranno presentate al momento giusto e comunque è Ap holding responsabile del progetto e noi supporto finanziario”, ha risposto. Passera ha anche ribadito che Intesa SanPaolo “appoggia questo progetto che ha le caratteristiche per poter vincere. Ma sarà poi il Tesoro a decidere come procedere”.

Ieri Toto, in una intervista a La Stampa, ha dichiarato che cinque miliardi di investimenti per Alitalia non bastano, “rappresentano circa la metà del reale fabbisogno” e che già dal secondo anno il fatturato crescerà a due cifre. Nella gara, giunta alla fase delle presentazione delle offerte non vincolanti, sono rimasti tre soggetti: Ap Holding (Air One) con Intesa SanPaolo a supporto finanziario; Tpg, MatlinPatterson, Mediobanca; Aeroflot con Unicredit mib. L’apertura della data room ai soggetti che il Tesoro deciderà di ammettere alla fase successiva delle offerte vincolanti dovrebbe avvenire la prossima settimana. Da quando Aeroflot e Unicredit si sono detti aperti all’ingresso di un partner europeo, si rincorrono voci sulla possibile decisione del Tesoro di consentire ulteriori aggregazioni nelle tre cordate in gara nella fase delle offerte vincolanti. La lettera del Tesoro su questo punto non è di facile interpretazione. Da una parte dice che “le regole relative ai termini e alle condizioni che disciplineranno eventuali ulteriori cambiamenti nella composizione delle cordate o della compagine delle NewCo nel corso della fase delle offerte vincolanti saranno comunicate in un momento successivo della procedura”. E nella riga successiva si dice che “non saranno ammesse ulteriori aggregazioni di soggetti terzi successivamente al 2 aprile 2007”.La possibilità che nuovi soggetti appoggino le cordate interessate ad Alitalia è, secondo i trader, dietro il rialzo di quasi il 3% del titolo a Piazza Affari.

(REUTERS)

2007-05-10