RYANAIR ANNUNCIA NUOPVI VOLI DA ORIO AL SERIO PER CAGLIARI E ALGHERO

Ryanair scommette ancora sulla Sardegna. A meno di un mese dagli annunci dei nuovi voli  Alghero per Stoccolma e per Brema, la compagnia irlandese ieri ha presentato due nuove rotte strategiche, che faranno viaggiare 160 mila passeggeri all’anno. Milano Orio al Serio a dicembre sarà collegato con Cagliari e dal gennaio 2008 anche con la Riviera del Corallo. Due nuovi collegamenti nazionali che porteranno a quattordici le rotte low cost di Ryanair nell’isola. Da Alghero, infatti, si possono raggiungere ben undici destinazioni, dal capoluogo altre tre. Secondo la compagnia di Michael O’Leary il turismo legato ai suoi viaggi low cost, creerà in Sardegna un giro d’affari di 140 milioni di euro. Il collegamento Cagliari-Milano (previsti 100 mila passeggeri annui) partirà il prossimo 12 dicembre e avrà frequenza giornaliera. La partenza da Orio al Serio è fissata per le 13,05 (arrivo a Cagliari alle 14,20), mentre il ritorno è previsto per le 14,45 (arrivo alle 16). Per quanto riguarda la rotta Alghero – Milano (60 mila passeggeri all’anno), sarà operativa dal 16 gennaio 2008 (quattro voli alla settimana): partenza dallo scalo milanese alle 6,30 (arrivo ad Alghero alle 7,45), mentre il ritorno è fissato per le 8,10 (arrivo alle 9,25).
 

I biglietti per le due nuove rotte sono in vendita da ieri e, per l’occasione, Ryanair ha annunciato una nuova guerra dei prezzi, regalando un milione di posti gratuiti (senza spese e senza tasse) sui suoi 448 collegamenti in 25 paesi. La promozione è valida fino
alla mezzanotte di lunedì 21 maggio. Ryanair garantisce le tariffe aeree più basse in Italia. Per questo, ai passeggeri che troveranno offerte più basse sulla stessa rotta, la compagnia pagherà il doppio della differenza tra le due tariffe. Dal primo agosto, sia sullo scalo bergamasco di Orio al Serio, che rientra nel sistema aeroportuale di Milano, che su quello di Ciampino, che fa parte del distretto di Roma, potranno essere create nuove rotte con la Sardegna, senza entrare in contrasto con il decreto sulla continuità territoriale.

 

(La Nuova Sardegna)

2007-05-18