IL MARTEDI’ NERO DEL TRASPORTO AEREO ITALIANO

Ancora una giornata nera per chi deve volare. Dalle 10 di questa mattina e fino alle 18 hanno scioperato gli assistenti di volo Alitalia aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl T.A., Anpav, Avia e SdL e i controllori di volo dell’Enav del sindacato autonomo Sacta. La compagnia di bandiera ha cancellato quasi 400 voli. Secondo Alitalia, la protesta “ha coinvolto circa 1.500 voli”. Ed è guerra di cifre. Lo sciopero degli ‘uomini radar’ ha ottenuto mediamente il 70% di adesioni, afferma la federazione degli uomini radar Atmpp (Air Traffic Management Professional Project) a cui aderiscono le sigle Sacta, Licta, Anpacat e Cila-Av. La percentuale dei lavoratori di Enav che hanno incrociato le braccia, dicono, registra “punte di eccellenza prossime al 100% in impianti fondamentali quali i centri di controllo d’area di Milano Acc e Padova Acc e torri di controllo quali Palermo, Venezia, Catania, Linate”. Ma secondo l’Ente, l’adesione allo sciopero degli uomini radar è stata “bassissima” e non è andata oltre il 15%.

 

Guerra di cifre anche per lo sciopero degli assistenti di volo Alitalia. Secondo i segretari nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Mauro Rossi, Claudio Genovesi e Marco Veneziani, si è registrata “un’adesione totale”. Diversa la lettura della compagnia. Secondo Alitalia lo sciopero ha “provocato la cancellazione di soli 30 voli”. A causare l’alto numero di cancellazioni, dice l’azienda, è stato invece lo sciopero dei controllori di volo Enav.
Lo sciopero segue lo stato di agitazione degli assistenti di volo di Alitalia in corso da una settimana e che ha coinvolto, secondo la compagnia, circa 32 voli al giorno su un totale di 800.
Le cancellazioni di oggi riguardano la compagnia di bandiera (394 preventivate sull’intera rete, 196 solo a Fiumicino) e, per l’astensione degli uomini radar, anche gli altri vettori, italiani e stranieri. Secondo una prima stima, fino alle 18, allo scalo romano, in aggiunta a quelli Alitalia, sono stati cancellati oltre 40 voli in partenza e 35 in arrivo di altri vettori. Gravi disagi in tutti gli aeroporti italiani. A Milano, le cancellazioni programmate per tutta la giornata sono state 155, di cui 40 voli a Linate e 115 a Malpensa. A Bologna, la protesta ha fatto annullare 55 voli, 26 in arrivo e 29 in partenza.
Air One ha soppresso vari collegamenti, tra i quali alcuni diretti a Palermo, Catania, Milano, Bari, Genova, Crotone, Venezia, Cagliari, Torino, Lamezia.
Per quanto riguarda le compagnie straniere, il quadro dei voli annullati mostra: British, tre per Londra; Air France, due per Parigi ed uno per Marsiglia, Tolosa e Lione; Austrian Airlines, uno per Vienna, Lufthansa, due per Francoforte e altrettanti per Monaco, uno per Amburgo. La compagnia di bandiera tedesca ha annunciato, in totale, l’annullamento per oggi di una ottantina di voli da e per l’Italia, su un totale di 240. I passeggeri interessati dalle cancellazioni, ha detto un portavoce, sono circa 5 mila. Ancora: Air Malta e Aeroflot uno ciascuno rispettivamente per Malta e Mosca. Hanno posticipato i propri collegamenti a dopo le 18 Delta (New York ed Atlanta), American Airlines (New York), Turkish (Istanbul). Cancellati anche i voli per Atene (volo delle 11 dell’Olimpic) per il Lussemburgo (delle 12.45 della Luxair), per Copenaghen, (alle 13.20 della Sas), per Lione (volo Air France delle 13.20), per Zurigo (14.50 volo Swiss), per Lugano (ore 16 Airone) e per Timisoara (Carpatair, delle 11.25). I viaggiatori hanno potuto avere informazioni sui voli Alitalia consultando il sito internet della compagnia, oppure contattando il numero verde Info Sciopero Alitalia 800.650055, il numero unico 06/2222 o, per i possessori di palmari, il sito mobile.alitalia.it. Informazioni utili sulla situazione dei voli erano disponibili anche sul sito web di Aeroporti di Roma (www.adr.it), mentre Air One ha invitato i clienti a telefonare al numero del Call Center della compagnia 199.20.70.80.
 

(www.repubblica.it)

2007-05-22