ALITALIA: BRACCIO DI FERRO GOVERNO SINDACATI

Il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi definisce “anomala” l’agitazione dei dipendenti di Alitalia e annuncia la convocazione delle parti per il 29 maggio per tentare di “sbloccare la situazione di forte disagio per i passeggeri”. Bianchi, che ha parlato al termine del Consiglio dei ministri, si augura che questa situazione non diventi uno “stillicidio” con “l’applicazione creativa del regolamento” da parte degli assistenti di volo. Gli assistenti di volo confermano l’agitazione. “A fronte del perseverare dell’atteggiamento di totale chiusura da parte della dirigenza aziendale”, le organizzazioni sindacali degli assistenti di volo “sono costrette a confermare lo stato di agitazione in atto”. E’ quanto si legge in una nota delle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl, Sdl e delle presidenze di Anpav e Avia, che sottolineano come “il sindacato ritiene sbagliata la decisione di Alitalia di inviare centinaia di contestazioni di addebito a tutti coloro che hanno semplicemente richiesto all’azienda il rispetto del contratto, dietro indicazione di tutte le sigle sindacali”.

Per questo motivo, si “invitano le istituzioni ad intervenire concretamente e con la massima urgenza per sbloccare questa vertenza, il cui oggetto sono solo diritti dei lavoratori non riconosciuti e violazioni del contratto più produttivo d’Europa”.
Non sarebbe piaciuta, al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, la decisione del Tesoro di mettere sul piatto della privatizzazione di Alitalia l’intera quota del 49,9% in portafoglio al ministero. Nel corso del Consiglio dei Ministri di oggi, e direttamente con il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, secondo quanto si apprende Bianchi avrebbe espresso “il dispiacere” per una decisione che non ha tenuto conto delle sue osservazioni. In passato, il ministro dei Trasporti ha più volte indicato di ritenere opportuno che il Tesoro mantenga una quota nel capitale di Alitalia “giusto – aveva chiarito – per il periodo di tempo necessario per l’operazione di ristrutturazione della compagnia” Una “quota significativa” ancora pubblica, sia pur di minoranza cedendo il controllo ai privati, aveva sostenuto Bianchi, per consentire comunque al governo di far sentire la sua voce in Cda durante il periodo, 2 o 3 anni, che servirà per ristrutturare e rilanciare la compagnia. La lettera di procedura inviata ieri dal Tesoro ai concorrenti prevede che verrà ceduta l’intera quota se richiesto da chi si aggiudicherà la gara.
“Il governo ritiene molto grave quanto successo ieri negli aeroporti. Soprattutto nel momento in cui il governo è impegnato per la finalizzazione positiva della privatizzazione della compagnia di bandiera. Il governo ha chiesto al ministro Bianchi di convocare le parti”. Lo ha detto Enrico Letta durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta ha aggiunto che il governo ritiene gravi “i disagi subiti dagli utenti del settore del trasporto aereo”. Il governo biasima soprattutto “la modalità” di quanto è avvenuto, in particolare perché “atteggiamenti e comportamenti come quelli di ieri non aiutano una privatizzazione positiva”. Il Cdm ha chiesto dunque al ministro dei Trasporti di convocare azienda e sindacati.

 

(ANSA)

2007-05-23