ANCHE JAT NEL MIRINO DI AEROFLOT

Non c’e’ solo Alitalia nel mirino di Aeroflot: lo rivela oggi il governo di Belgrado, secondo il quale la compagnia di bandiera russa e’ in corsa anche per l’acquisizione dello storico vettore serbo Jat (gia’ jugoslavo), a sua volta in via di dismissione. I dettagli di questa possibile operazione non sono ancora noti, ma stando alle parole del ministro serbo per le Infrastrutture, Velimir Ilic, l’affare appare ben avviato. Ilic ha spiegato che il rinnovato governo di Belgrado, formatosi di recente sulla base d’una piu’ larga coalizione tra forze democratiche, ha intenzione di accelerare tutta una serie di privatizzazioni di aziende pubbliche. E si e’ soffermato in particolare sul destino della Jat, da tempo alla ricerca di investitori in grado di metterla nelle condizioni di competere sul mercato paneuropeo: ripianandone i debiti, rilanciandone il ruolo internazionale e rimpinguando una flotta le cui ultime acquisizioni (alcuni Atr-72) risalgono al 1990.

 

Il ministro ha aggiunto che “diversi investitori stranieri hanno gia’ manifestato interesse” per la compagnia aerea, ma ha sottolineato “che l’offerta piu’ concreta e’ giunta finora da Aeroflot”. Una offerta che Ilic valuta positivamente sia perche’ in grado di rinsaldare i tradizionali legami con Mosca, sia perche’ firmata da una compagnia che negli ultimi 10 anni – sotto la guida dell’amministratore delegato Valeri Okulov, genero del defunto ex presidente russo Boris Ieltsin – si e’ lasciata alle spalle i tempi difficili, ha cominciato a fare profitti, si e’ modernizzata e si e’ garantita certificazioni di sicurezza di standard europeo. Il ministro ha precisato comunque che la questione sara’ affrontata collegialmente dall’esecutivo serbo in tempi brevi, e che solo in quella sede verra’ deciso se cedere l’intero pacchetto statale di Jat o una quota di riferimento. Resta inoltre da capire se l’abboccamento belgradese di Aeroflot rappresenti una possibile alternativa (in tono minore) rispetto alla partita per Alitalia o viceversa possa saldarsi a questa in un’unica strategia di espansione.

 

(ANSA)

2007-05-25