Ripartire dalla collaborazione con Regione, Comune e Provincia, dal potenziamento dei voli low cost e dalla valorizzazione della struttura manageriale, sul modello di quanto fatto per l’aeroporto di Torino Caselle. Sono queste le coordinate tracciate questa mattina dal nuovo presidente dell’Aeroporto di Genova Marco Arato. Quello di Arato, 52 anni, docente universitario di diritto commerciale, e’ in realta’ un ritorno, essendo stato alla guida dello scalo genovese dal ’97 al 2002. Nell’odierna seduta del Cda e’ stato anche dato incarico al consigliere ed ex sindaco Giuseppe Pericu – assente all’assemblea – di valutare la fattibilita’ concreta del progetto di aeroporto a mare, previsto nell’affresco dell’architetto Renzo Piano. “L’Aeroporto di Genova e’ espressione di una realta’ economica meno dinamica rispetto ad altre – ha sottolineato il neo-presidente – e deve rimettersi al passo. Ma definirlo in difficolta’ o criticarlo con asprezza mi sembra ingeneroso” ha aggiunto, riferendosi alle recenti polemiche sollevate dal presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone.
“A Torino la Regione ha assicurato un contributo di 20 milioni per sviluppare, nei prossimi tre anni, il settore low cost – ha detto -, credo che per Genova serva un’operazione analoga, e una stretta collaborazione con le autorita’ locali. In questo momento sono in corso contatti con la RegioneLiguria, che spero diano buoni frutti”. Per quanto riguarda la realizzazione dell’aeroporto a mare, Arato ha espresso la convinzione che la spesa per la realizzazione dell’opera non potra’ essere sostenuta per intero dalla societa’ aeroportuale, ma dovra’ coinvolgere piu’ soggetti.
(ANSA)