Il Tesoro prende tempo per capire che cosa fare di Alitalia, dopo l’annuncio di ieri sera della rinuncia di Ap Holding a formalizzare un’offerta vincolante per acquistare la quota dello Stato nella compagnia aerea, annuncio che ha provocato questa mattina lo scivolone di oltre il 5% dei titoli della società in borsa.
In una nota, questa mattina, il ministero ha fatto sapere che la procedura di vendita è ancora in corso in “presenza di una altro partecipante, il fondo MatlinPatterson, cui è stato trasmesso il testo contrattuale sulla base del quale formulare l’offerta vincolante entro il 23 luglio”. Ma ha anche preannunciato che oggi potrebbero arrivare novità circa “il proseguimento della procedura di privatizzazione” alla luce di “elementi che potranno essere acquisiti nella giornata”.
Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, partecipando ad una trasmissione radiofonica, ha detto di considerare il fallimento “l’ultima delle ipotesi e non desiderabile”. Ha anche aggiunto di auspicare “una riunione a Palazzo Chigi dei ministri interessati per capire come andare avanti”.
Il comunicato del Tesoro comunque ha sciolto un dubbio. Quello relativo alla partecipazione del fondo americano Tpg alla procedura di privatizzazione. Indicato nei giorni scorsi come ancora in gara per Alitalia, in realtà il fondo è fuori visto che il Tesoro ha parlato di un unico concorrente rimasto in corsa e fa il nome di Matlin Patterson, come già aveva fatto a giugno. In mattinata è arrivata una precisazione del consorzio formato da Tpg, Mediobanca e Matlin Patterson che ha detto che vale il comunicato di rinuncia alla gara del 29 maggio scorso. Dall’estero intanto, probabilmente anche per la fase di incertezza apertasi questa mattina con la nota del Tesoro, Air France ha ribadito che la posizione negativa su Alitalia non è cambiata, alle attuali condizioni di vendita (cosa che sottolienano tutti, come la stessa AirOne nel comunicato di rinuncia di ieri sera). Solo Aerflot ha però fatto sapere esplicutamente che nel caso ci siano nuovi termini per la cessione li studierà.
Ieri sera Ap Holding, la società di Carlo Toto a cui fa capo la compagnia aerea AirOne, ha detto di non poter fare un’offerta viste le condizioni poste dal Tesoro nel contratto di vendita. Ma di rimanere interessata alla privatizzazione. Oggi Corrado Passera, l’Ad di Banca Intesa SanPaolo, partner finanziario di Toto, ha detto di sperare di poter contribuire al rilancio di Alitalia lasciando intendere che i giochi non sono ancora chiusi.Il titolo alle 10,37 perde il 5,53% a 0,7590.
(REUTERS)