FIUMICINO, IN CORSO ISPEZIONI ENAC

Alle denunce di disservizi nello smistamento dei bagagli aeroportuali seguono i fatti. È in corso all’aeroporto di Fiumicino, un’ispezione straordinaria nei settori operativi da parte del direttore generale dell’Enac, Silvano Manera, accompagnato da un team di ispettori dell’Ente. L’ispezione è stata preceduta da una riunione negli uffici della direzione del «Leonardo da domani dall’Enac nel corso del vertice convocato dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, con Enac e ADR.
 

L’operazione è stata decisa per fare chiarezza sui disagi causati ai passeggeri negli ultimi giorni, dopo le supposizioni di sabotaggio. «I disagi acuitisi in questi giorni al Leonardo da Vinci non sono riconducibili a cause eccezionali, come guasti improvvisi o traffico intenso, ma hanno origini più remote: è la storia di un disagio annunciato». Così il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, interviene in merito ai disservizi registratisi sul fronte dei bagagli. «Negli anni passati – sottolinea – anziché mantenere efficienti gli impianti tecnologici, le strutture necessarie per garantire i servizi ai passeggeri ed aumentare il personale in relazione all’aumento del traffico aereo, si è preferito attuare una politica dell’aumento delle tariffe, della riduzione dei costi e del personale, privilegiando lo sviluppo di attività commerciali che non hanno nessuna attinenza con il volo».
«Certo, l’impianto di Fiumicino è vecchio- ha sottolineato Vito Riggio, presidente dell’Enac, ai microfoni di Gr Parlamento – ma non me la sentirei di negare la possibilità che qualcuno se ne approfitti attraverso azioni mirate di rallentamento. Se così fosse ci troveremmo di fronte a vere e proprie azioni criminali che come tali devono essere perseguite». Riggio si è anche soffermato sul futuro delle certificazioni degli «handler», vale a dire le ditte che gestiscono tutto il comparto dell’imbarco e sbarco bagagli a Fiumicino. «Vogliamo capire se i livelli qualitativi e il rendimento degli handler sono ancora all’altezza del servizio», ha dichiarato Riggio. «L’Enac, secondo i regolamenti europei, è il titolare dell’emissione delle certificazioni e se, di conseguenza, ci renderemo conto che la qualità e il rendimento degli handler non sono più all’altezza dei nostri standard ritengo che non potremmo far altro che ritirare tutte le certificazioni».

 

(www.corriere.it)

2007-08-06