In una nota diffusa nel pomeriggio di oggi, AlpiEagles sostiene come da diversi mesi sarebbe soggetta ad “attacchi proditori e delegittimanti” che mirano ad annientare la compagnia. “Noi tutti 290 donne e uomini della compagnia,” continua la nota “vogliamo da ENAC la licenza per volare a tempo indeterminato. Perchè reclamiamo il nostro diritto a lavorare.” Secondo la compagnia, “la SAVE di Venezia ha riscosso nel solo mese di agosto 800.000 € di cui il 60% circa per diritti, il rimanente per addebiti vari;” per la cui legittimità il Ministro dei Trasporti Bianchi ha disposto un’indagine ministeriale.
“La stessa SAVE ci sta assalendo sobbillando anche altri fornitori,” conclude la compagnia, “discriminandoci rispetto ad altri vettori con tariffe elevatissime e assenze di incentivazioni.”
(Comunicato stampa Alpi Eagles)