ALITALIA: CORSA A TRE PER PRIVATIZZAZIONE

 Air France-Klm, Ap Holding e cordata Baldassarre. Sono le tre offerte giunte all’advisor Citi della quale ha preso atto il consiglio di amministrazione di Alitalia che si è riunito nel pomeriggio, sotto la presidente di Maurizio Prato. “In tale sede- riferisce la compagnia in una nota- il Consiglio ha preso atto, nell’ambito del progetto della Compagnia teso ad individuare tempestivamente soggetti industriali e finanziari che si impegnino a promuovere il risanamento, lo sviluppo ed il rilancio di Alitalia e disponibili, in tale contesto, ad acquisire il controllo della stessa, di quanto comunicato dall’advisor Citi circa il ricevimento nell’odierna giornata di Proposte non vincolanti da parte di Air France-KLM e di AP Holding. L’advisor Citi ha altresì comunicato la ricezione di una proposta non vincolante da parte del Prof. Baldassarre, come mandatario della cosiddetta “Cordata Baldassarre”.

In merito a quest’ultima, il consiglio, pur avendo rilevato, come rappresentato nel comunicato stampa del 7 novembre 2007, la mancata fornitura all’advisor Citi degli elementi informativi base di partecipazione al progetto che hanno determinato l’impossibilita’ di procedere ai necessari approfondimenti, ha dato mandato agli advisor di Alitalia di procedere alla valutazione della Proposta e di riferirne al Consiglio di Amministrazione.”
Al termine dell’esame da parte degli advisor delle proposte presentate, il cda si riunirà, presumibilmente nel corso della prossima settimana, per individuare il soggetto con cui avviare un negoziato in esclusiva. E’ stata Ap Holding, oggi, ad annunciare con maggiore dovizia di particolari il proprio piano industriale. La società di Carlo Toto, che in questa partita gioca con il supporto di un core banking group costituito da Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, Nomura e Goldman Sachs, mette, innanzitutto, sul piatto oltre 4 miliardi di investimenti per far diventare la compagnia il quarto vettore europeo. Investimenti, in larga parte, destinati al rinnovo della flotta che, a fine piano, diventerà la più giovane d’Europa. Il piano parla poi di pareggio di bilancio già nel 2009 e di ritorno all’utile nel 2010. E il piano ‘made in Italy’ targato Toto punta a mantenere i due hub di Roma e Milano Malpensa, con un network focalizzato dall’Italia verso il mondo e dal mondo verso l’Italia. Ma, soprattutto, il rilancio di Alitalia passa attaverso la riconquista del mercato domestico, ricostituendo la necessaria massa critica.
Meno dettagliate le informazioni sul piano giunte oggi da Parigi. A tal punto, che sono cominciati a circolare rumors secondo i quali il gruppo franco-olandese non avrebbe presentato un piano industriale dettagliato, ma si sarebbe limitato a presentare una semplice lettera di interesse. La proposta di Air France- Klm, “si rivolge ad un partner commerciale importante con cui sono stati conclusi accordi favorevoli sin dal 2001 sia nell’ambito delle relazioni aeree tra la Francia e l’Italia che nell’ambito dell’alleanza mondiale SkyTeam”. Infatti, sottolinea Air France, “Alitalia entrerebbe a far parte del primo vettore aereo mondiale contribuendo a rafforzarne il posizionamento”.
A scoprire le prime carte è stata oggi anche la cordata Baldassarre. L’offerta della cordata prevede l’acquisizione del 49,9% del capitale della compagnia al prezzo di 0,368 euro ad azione. Inoltre, successivamente al termine dell’opa volontaria e dentro il termine dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre, verrà proposto un aumento di capitale pari a 1,5 milairdi di euro per sostenere il piano di riorganizzazione e rilancio di Alitalia. Con la cordata Baldassarre scenderà in campo anche un partner industriale (una compagnia aerea) con il quale verrà sottoscritto un accordo all’inizio della prossima settimana. Il piano di rilancio della compagnia prevede, tra l’altro, il potenziamento della flotta e l’apertura di nuove rotte, con particolare attenzione all’Africa. Massima è l’allerta sul fronte sindacale. “Non perdere altro tempo e avviare subito un confronto sui piani industriali dei soggetti interessati all’acquisizione di Alitalia”, è l’imperativo posto dalla Filt-Cgil.

 

(ADNKRONOS)