SAS ha recentemente concluso la fase di test, il primo in Europa, per effettuare voli a emissioni ridotte su rotte commerciali atlantiche. L’ultimo volo del periodo di test, il volo SK904, operato con un Airbus A330, è decollato dall’aeroporto Newark di New York e atterrato a Stoccolma-Arlanda seguendo la procedura di Avvicinamento in Discesa Continua (Continous Descent Approach – CDA). SAS è il primo vettore in Europa a rendere effettivo il suo impegno per l’attuazione del programma AIRE per la riduzione del rumore e delle emissioni di CO2. L’AIRE, Atlantic Interoperability Initiative to Reduce Emissions, è un progetto congiunto realizzato dalla Commissione europea e dall’ente statunitense FAA (Federal Aviation Administration) con l’obiettivo di studiare nuove metodologie di risparmio energetico e di sviluppare un sistema di maggiore prevedibilità in termini di atterraggio dei voli. SAS sta portando avanti il programma di atterraggi a emissioni ridotte in stretta collaborazione con l’aeroporto di Stoccolma-Arlanda, Airbus e LFV, l’Autorità Svedese per l’Aviazione Civile.
SAS è l’unica compagnia aerea al mondo ad aver investito nel programma e ad averlo reso operativo in fase di test già da diversi anni. Fino ad oggi SAS ha effettuato presso l’aeroporto di Stoccolma Arlanda oltre 2.000 atterraggi a emissioni ridotte, operati con un aeromobile Boeing 737. Si calcola che un atterraggio di questo tipo su una rotta atlantica, effettuato con un Airbus A330, può far risparmiare circa 150 chili di carburante che corrispondono a 470 chili di biossido di carbonio (CO2).
“L’atterraggio effettuato ad Arlanda è stato molto semplice per noi piloti” ha dichiarato Sigmund Lockert, capo pilota SAS per la flotta di Airbus A340/330 e co-pilota del volo conclusivo del test. “I motori hanno funzionato con un livello di potenza a regime più basso dall’altitudine di crociera fino alla fase conclusiva dell’atterraggio. Il sistema di Flight Management dell’aeromobile ha mantenuto automaticamente la rotta per tutta la fase di atterraggio e l’arrivo è stato percepito dai passeggeri come calmo e tranquillo”.
“Questo è un passo importante per l’industria dell’aviazione e SAS è orgogliosa di essere ancora una volta in prima linea nel porre attenzione alle tematiche ambientali. Nel corso del 2008 continueremo con questo progetto, sostenendo la ricerca in questo settore e impegnandoci per far sì che in futuro tutti i voli internazionali SAS siano effettuati nel massimo rispetto dell’ambiente” ha dichiarato Lars Sandahl Sorensen, Chief Executive Officer di SAS International. SAS continuerà ad operare atterraggi ad emissioni ridotte sui voli atlantici provenienti da Chicago e New York e diretti a Stoccolma con arrivo nelle ore di traffico ridotto. Il progetto riguarderà quindi inizialmente i voli in arrivo dagli Stati Uniti durante la fine settimana. Con l’ottimizzazione del sistema di gestione del traffico aereo e l’estensione delle procedure di Avvicinamento a Discesa Continua in tutti gli atterraggi di SAS International, ogni anno potranno essere risparmiate 492 tonnellate di carburante e 1.550 tonnellate di biossido di carbonio (CO2).
(Comunicato SAS)