ALITALIA: CDA SCEGLIE AIR FRANCE KLM

Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia, si è riunito oggi sotto la presidenza di Maurizio Prato per l’individuazione del soggetto con cui avviare la trattativa in esclusiva.
Il Consiglio di Amministrazione, sulla base della valutazione delle proposte non vincolanti pervenute il 6 dicembre. e tenuto conto delle raccomandazioni finali da parte degli advisor (Citi, advisor finanziario, Roland Berger, advisor industriale e Grimaldi e Associati, advisor legale), integrate alla luce degli ulteriori chiarimenti ed informazioni pervenuti successivamente a tale data dai soggetti offerenti, ha deliberato all’unanimità di ritenere che la proposta non vincolante trasmessa da Air France-KLM offra alla Società, nell’attuale stato di forte criticità della situazione aziendale, avuto anche riguardo al processo attuativo del Piano di Transizione/Sopravvivenza, la soluzione appropriata per la salvaguardia del complessivo patrimonio dell’Azienda e per promuovere il suo rapido e duraturo risanamento, grazie al beneficio delle sinergie derivanti dall’integrazione in un rilevante contesto internazionale del trasporto aereo.

 

Detta proposta, infatti:

1) fornisce adeguate e affidabili garanzie, d’ordine industriale e finanziario, di promuovere con successo il risanamento, lo sviluppo ed il rilancio di Alitalia, dichiarando disponibilità ed interesse, in tale contesto, ad acquisire il controllo della Compagnia,
2) è più conveniente da un punto di vista economico-finanziario per gli azionisti,
3) risulta corrispondere idoneamente all’auspicio formulato dall’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze, di cui al comunicato dallo stesso diffuso in data 31 luglio 2007, in quanto prospetta di tener conto adeguatamente dei profili di interesse generale ritenuti imprescindibili da parte del Governo in un’ottica di continuità e di adeguatezza del servizio di trasporto aereo in Italia.
Il Consiglio ha altresì deciso di inviare una comunicazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, chiedendo allo stesso di esprimere il suo orientamento circa la proposta non vincolante di Air France-KLM con una tempistica che non si discosti significativamente da quella prospettata dal Governo nel proprio comunicato diffuso il 20 dicembre 2007, alla luce delle criticità finanziarie della Compagnia e di quelle di scenario via via sempre più impegnative. Inoltre il Consiglio ha stabilito di conferire mandato, nel contesto sopra richiamato, al Presidente di definire i termini della trattativa in esclusiva da avviare con Air France-KLM.
Lo scorso 7 settembre 2007, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, il “Piano di Sopravvivenza/Transizione”,  che mette in evidenza come:

– sia economicamente e industrialmente insostenibile per Alitalia sviluppare una rete basata su due hub;

– gli obiettivi di produttività e maggiore efficienza della struttura di costo siano requisiti indispensabili che, tuttavia, non modificano la debolezza strutturale del posizionamento competitivo della Compagnia;

– l’appartenenza ad un’alleanza internazionale sia un elemento indispensabile per la copertura del mercato e per competere nei segmenti di traffico ad alto yield, ma non sia sufficiente a generare sinergie tali da evitare un progressivo squilibrio della struttura finanziaria.

La Compagnia ha altresì riconosciuto e preso atto come:

– lo scenario ed il contesto competitivo del trasporto aereo favoriscano l’accelerazione di forme di consolidamento su un ridottissimo numero di hub carrier, che consentono il raggiungimento di economie di scala e la generazione di sinergie di rilevante entità;

– sia estremamente difficile recuperare il gap accumulato attraverso un nuovo tentativo di “posizionamento autonomo” della Compagnia a livello dei principali hub carrier europei;

– ci sia l’esigenza di un apporto di nuove risorse finanziarie mediante un consistente aumento di capitale, da attuarsi nei prossimi mesi auspicabilmente in connessione con il progetto di cessione del controllo della Compagnia, fatto salvo l’insorgere di eventuali criticità attuative nel contesto del Piano di Transizione/Sopravvivenza.

Le proposte ricevute sono state analizzate alla luce delle criticità citate e sono state oggetto di approfondimenti con le controparti per comprenderne tutti gli aspetti, arrivando ad una valutazione basata sui seguenti criteri:

– la qualità industriale e finanziaria dell’offerente;

– la sostenibilità strategica e la solidità industriale e finanziaria della proposta avanzata;

– l’idoneità della stessa a rispondere alle necessità dell’azienda ed alle criticità individuate dal Piano di Alitalia, avuto riguardo all’obiettivo di conservare al Paese l’accesso ad un sistema evoluto di trasporto aereo;

– la capacità della proposta di generare adeguate sinergie a favore di Alitalia, rendendo possibile un rilancio sostenibile nel medio/lungo periodo.

L’orientamento del Consiglio di Amministrazione a favore della proposta non vincolante formulata da Air France-KLM è maturato in considerazione dei molteplici elementi contenuti nella proposta di seguito riassunti:

– Air France-KLM detiene una significativa esperienza ed offre un elevato livello di credibilità industriale

– Air France-KLM è la più grande compagnia aerea del mondo ed una delle più solide finanziariamente e industrialmente (con un fatturato di 23 miliardi di euro, una capitalizzazione di mercato di circa 7,2 miliardi di euro, una flotta di 601 aeromobili, 240 destinazioni servite, oltre 73 milioni di passeggeri trasportati, 4,1 miliardi di euro di liquidità al 30 settembre 2007, un risultato netto pari a 891 milioni di euro nell’anno fiscale 2006/2007, in forte crescita nel corrente anno);

– ha una comprovata esperienza di integrazioni su media e larga scala completate con successo, anche attraverso percorsi di ristrutturazione industriale;

– opera la rete multi-hub con le migliori performance di mercato nel mondo;

– è leader dell’Alleanza SkyTeam, fondata nel 2000 e progressivamente ampliata fino a comprendere 11 membri.

Il piano industriale presentato da Air France-KLM è stato ritenuto di elevata credibilità e idoneo a risolvere le criticità di tipo strategico, industriale e finanziario di Alitalia, tenuto anche conto del contesto competitivo nel quale la Società opera. Tale Piano in sintesi:

– Crea una situazione di vantaggio per tutti i soggetti coinvolti:
• per Alitalia che riguadagnerà la capacità di crescita e la sostenibilità economica;
• per l’Italia, che avrà accesso ad un sistema evoluto di trasporto aereo, passeggeri e merci, competitivo su scala mondiale;
• per Air France-KLM, che rafforzerà il proprio sistema multi-hub acquisendo una piattaforma addizionale, con un ruolo che apporta valore all’intero sistema, anche per gli evidenti margini di crescita.

– Modera l’effetto di drenaggio del traffico nel nord Italia e in particolare a Milano, verso i grandi hub europei, essendo attualmente Air France-KLM uno dei vettori che più efficacemente applica tale modello. In questo senso, grazie a soluzioni di trasporto competitive messe a disposizione dalla rete Alitalia e dal suo hub di Fiumicino, unitamente al miglioramento della capacità di attrarre traffico ad alto yield, le attuali criticità potranno trasformarsi in opportunità attraverso le quali creare valore.

– Proseguendo in stretta continuità logica il percorso di riposizionamento indicato dalla stessa Compagnia nel proprio Piano di Sopravvivenza/Transizione, accelera la rimozione delle cause delle attuali perdite e pone le basi per un nuovo e più solido sviluppo, attraverso un riallineamento della struttura dei costi e dei livelli di efficienza complessiva dell’Azienda, compresa un’iniziale riduzione della flotta e di alcune destinazioni e frequenze.

– Evidenzia la capacità di generare flussi di cassa adeguati per sostenere i livelli di indebitamento che vengono, con l’aumento di capitale prospettato, allineati a quelli dell’Industria.

– Prevede il rinnovamento della flotta (in particolare, la completa sostituzione degli MD80 entro il 2017 e dei B767) e una crescita graduale e costante nel tempo a partire dal 2011 (con un volume complessivo di investimenti di 6,5 miliardi di euro).

– Prevede il miglioramento della qualità del servizio al cliente e delle performance operative in termini di puntualità e affidabilità del prodotto, prevedendo significativi investimenti sull’allestimento e sul prodotto di bordo, oltre che sui servizi al passeggero, in modo da rilanciare e rafforzare la posizione competitiva di Alitalia, valorizzandone il marchio.

– Offre la possibilità di accedere alla Joint Venture sul Nord Atlantico con alcuni partner SkyTeam tra i quali Delta.

– Valorizza Roma come hub, migliorando l’offerta ai passeggeri, in particolare per quelli da/per l’Italia, grazie all’ingresso nella rete multi-hub di Air France-KLM. Attribuisce a Fiumicino un ruolo chiaro ed insostituibile nel disegno di network del nuovo Gruppo per le regioni del Centro Sud ed Est Europa, fino all’Africa del Nord. Il nuovo Gruppo grazie alla presenza di un hub situato nella regione meridionale dell’Europa, migliorerà la posizione competitiva rispetto all’altro principale network concorrente europeo che già dispone di hub geograficamente più a sud di Parigi ed Amsterdam.

– Prevede un ruolo importante per il sistema aeroportuale milanese: Linate vede infatti confermato e rafforzato il ruolo di aeroporto cittadino, dedicato al traffico d’affari, con i limiti definiti dall’attuale assetto regolamentare. Malpensa mantiene i tre principali collegamenti intercontinentali per il nord America, il sud America e l’Asia previsti e riposiziona gli orari dei collegamenti internazionali in modo da migliorare il servizio per il traffico d’affari italiano come da Piano Industriale Alitalia.

– A completamento della strategia adottata per servire il mercato del nord Italia, riconferma la volontà di sostenere lo sviluppo di Volareweb, ricorrendo alle competenze maturate nelle esperienze di successo di Transavia e Transavia France.

– Prevede l’integrazione delle attività cargo Alitalia con quelle di Air France-KLM, mantenendo marchio e base operativa: si rafforza la posizione di primo operatore a livello mondiale, che diventa il primo anche sul mercato italiano, beneficiando di un significativo effetto di scala (costi e portafoglio prodotti/servizi),

– In merito ad Alitalia Servizi, si conforma a quanto previsto nel Piano di Sopravvivenza/Transizione di Alitalia.

La proposta di Air France-KLM consente di generare significative sinergie a favore di Alitalia, rendendo possibile un rilancio sostenibile nel lungo periodo.  In particolare, si è valutato che lo strumento industriale più importante per generare sinergie significative e sostenibili nel tempo sia la sovrapposizione di reti (il network overlap). Infatti, l’integrazione di due network sovrapposti e la conseguente creazione di una rete più estesa basata su diversi hub moltiplica in maniera esponenziale la capacità di attrarre traffico e generare provento incrementale: un sistema di reti integrate offre ai propri clienti una molteplicità di soluzioni di viaggio, sia come possibili itinerari che come combinazioni tariffarie. La proposta di Air France-KLM offre, da un punto di vista economico, i migliori termini per il Ministero dell’Economia e delle Finanze e per gli azionisti di minoranza ed è corredata da una elevata certezza di reperimento delle risorse finanziarie per Alitalia
Air France-KLM al 30 settembre 2007 ha disponibilità di cassa pari a 4,1 miliardi di euro. Inoltre, Air France-KLM si impegna a garantire l’intero ammontare indicato per l’aumento di capitale (750 milioni di euro).

La proposta di Air France-KLM prevede espressamente la disponibilità ad assumere impegni nei confronti dello Stato Italiano, aventi per oggetto:
  a) Conservazione e valorizzazione del marchio, del logo e della livrea Alitalia con pari dignità rispetto alle altre due compagnie del gruppo;
 
  b) Il mantenimento di una copertura del mercato italiano ed un appropriato livello di servizio; al riguardo, è stato specificato che il network nazionale resterà sostanzialmente immutato rispetto a quanto previsto nel Piano di Sopravvivenza/Transizione di Alitalia, che il network nazionale presenterà un’offerta in grado di soddisfare un’elevata percentuale della domanda da e per Milano e da e per Roma.
 
  c) La copertura delle destinazioni internazionali ed intercontinentali tramite gli aeroporti di Roma e di Milano; a tal riguardo, è stato chiarito che non è intenzione di Air France–KLM utilizzare Alitalia per alimentare gli hub di Parigi e di Amsterdam, bensì quella di rafforzare Alitalia come importante vettore europeo.

La proposta di Air France-KLM presenta ricadute occupazionali in linea con quanto previsto dal Piano di Sopravvivenza/Transizione di Alitalia. Nella proposta, Air France-KLM indica la volontà di considerare misure di coinvolgimento del personale, con forme di partecipazione al risultato.

 

(Comunicato stampa Alitalia)

2007-12-21