MALPENSA: GOVERNO APRE A RIASSEGNAZIONE SLOT LIBERATI DA ALITALIA

Il governo è disponibile a trattare la riassegnazione degli slot di Malpensa che Alitalia dovesse lasciare liberi in caso di integrazione con Air France-Klm e a garantire, se necessario, l’impiego di ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi dello scalo milanese. È quanto è emerso al termine della riunione a Palazzo Chigi del Tavolo Milano, alla presenza tra gli altri di Roberto Formigoni e Filippo Penati, presidenti della regione Lombardia e della provincia di Milano.
“Malpensa è una struttura indispensabile per la nostra economia. Ovviamente ora si tratta di scindere i destini di Alitalia e Malpensa, attraverso una liberalizzazione del mercato dei voli in linea a quanto sta fancedo l’Unione europea”, ha detto il ministro per l’Attuazione del programma Giulio Santagata.

 

Per il ministro bisogna “ritrattare una serie di slot e completare la dotazione infrastrutturale di Malpensa. Questo è l’impegno”. Secondo una nota di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha aperto la discussione su quattro punti: “La centralità di Malpensa per il sistema Paese, anche nella fase di privatizzazione di Alitalia; le opportunità che deriveranno dalla liberalizzazione del traffico aereo; l’impegno del governo sul completamento delle infrastrutture; la considerazione sull’impiego di ammortizzatori sociali che eventualmente dovessero rendersi necessari”.
Il prossimo incontro si terrà la prossima settimana, mentre già da subito si svolgeranno riunioni tecniche, dice la nota.
Si dice assolutamente insoddisfatto dell’incontro Formigoni, che parla di una situazione senza vie d’uscita. “Le notizie che vi porto non sono buone. La riunione non ha approdato a nulla, soprattutto per un atteggiamento di totale chiusura del ministro dell’Economia che ci ha prospettato una situazione senza via d’uscita, dicendo che se non si fa così Alitalia muore. Ma noi sappiamo che non è vero e che ci sono altre soluzioni”, ha detto Formigoni. Secondo Letizia Moratti, sindaco di Milano, Malpensa “può essere una risorsa per il paese e deve continuare a svolgere il ruolo di hub non più con un vettore di riferimento nazionale ma con una graduale liberalizzazione del mercato”.
“Malpensa può essere la sede istituzionale in cui sia garantito l’interesse nazionale: Air France farà una politica industriale legittima ma non può tutelare l’interesse nazionale dell’Italia. L’istituzione che può farlo è Malpensa, che è il quinto hub in Europa”, ha aggiunto. Più conciliante Penati, per il quale “c’è la volontà di tutti perché l’agonia di Alitalia non sia la morte di Malpensa”.

 

(Reuters)

2008-01-15