I lavoratori e i vertici di Meridiana sono ai ferri corti. Dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Gianni Rossi («il 2008 sarà un anno difficile» e sono necessarie «una ristrutturazione dei contratti di lavoro e una maggiore produttività»), i sindacati sono furenti. «Non possiamo accettare frasi di questo genere», tuona Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt-Cgil. «Ciò che veramente pesa sul futuro della compagnia è l’assenza di scelte valide del management e della proprietà». Secondo Mauro Rossi, la strategia del numero uno di Meridiana è un’altra: «Dividere i lavoratori, mettendoli contro i suoi rappresentanti. Ma è un grave errore».
Intanto, restano sul tappeto decisioni contestate. «Mentre l’ad rivendica un confronto su un piano industriale di cui si sono perse le tracce», prosegue Rossi, «assistiamo da spettatori allo shopping di Meridiana: una quota nell’aeroporto di Firenze e il controllo di Eurofly. Esborsi finanziari notevoli a cui non corrispondono sinergie e strategie chiare da parte del management». Le preoccupazioni del leader nazionale della Filt-Cgil sono identiche a quelle di Fabrizio Corradini, leader dell’Apm, l’associazione piloti di Meridiana, che assieme all’Anpac si prepara a uno sciopero di 24 ore, in agenda sabato prossimo. «L’azienda non può andare avanti senza un rinnovo della flotta e per essere simili a easyJet – come dice Rossi – non basta abbattere i costi. Siamo d’accordo sull’aumento di produttivià», precisa Corradini, «ma è un obiettivo che si raggiunge soprattutto con gli investimenti, come per esempio la base creata a Cagliari».
Infine, ai timori di Gianni Rossi sul caro-carburante (dovuto alle recenti infiammate del petrolio e che corrisponde a un aggravio di costi previsto nel 2008 di «18 milioni di euro»), Roberto Casotto, esponente dell’Anpc risponde senza mezzi termini: «Le motivazioni non ci convincono più di tanto. Una compagnia aerea non fa rifornimento al distributore come un automobilista. Esistono contratti diretti con le società petrolifere, che fanno risparmiare e mitigano l’effetto dei rincari».
(Tratto da L’Unione Sarda)