A CAPUA IL PRIMO SCALO-LABORATORIO EUROPEO

L’aeroporto di Capua come primo esempio a livello europeo di scalo-laboratorio per la sperimentazione dei nuovi modelli delle Pmi del settore aerospaziale che gravitano nell’area del Campo d’aviazione “Oreste Salomone”. Alla vigilia della firma, oggi alle 16, nella sede del Cira, della firma dell’atto costitutivo della Società consortile per la gestione dell’impianto, è Sergio Vetrella, presidente del Centro italiano di Ricerche aerospaziali, a indicare la destinazione dell’ex impianto militare.
La Società che dovrà curare il passaggio delle strutture dal Demanio è controllata dal Comune di Capua, con il 60 per cento delle quote, dal Cira, dalle aziende Oma Sud e Tecnam, e dall’Aeroclub, ognuna con il 10 per cento del capitale sociale. L’attuale pista in erba e le infrastrutture di servizio verranno cedute dal Demanio al Comune di Capua. La Regione acquisirà il 30 per cento delle quote comunali per 700 mila euro, che amdranno ad affiancare l’analogo finanziamento dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Un investimento iniziale di 4,4 milioni dovrebbe garantire i primi interventi per trasformarlo in un aeroporto civile per uso industriale.
“Capua può giocare un ruolo stretegico per l’evoluzione dell’aviazione generale – aggiunge Vetrella -: uno scalo al servizio delle imprese che gravitano in quest’area contribuirà a migliorare la sperimentazione di nuovi modelli, riducendone i costi di produziuone”.

(denaro.it)

APPROFONDIMENTI:

2008-01-24