Grosseto: “In un articolo apparso sui quotidiani locali alcuni giorni fa, – afferma Liciano Marioni, Presidente dell’Aeroclub “Ali Maremma” – l’Architetto Aureli, sempre molto critico sul modo in cui le forze politiche hanno condotto la vicenda dello scalo civile nell’ultimo decennio, in particolare sulle occasioni perdute, affermava, tra l’altro, che mantenere in vita la SEAM contribuisce soltanto, ‘a far volare i soliti ricchi e far divertire i soci dell’aeroclub’ accomunandoci cosi ai ‘soliti ricchi’, categoria della quale purtroppo non facciamo parte, ed alle vicende di una
Società che nulla ha a che vedere con il nostro sodalizio, se si esclude il fatto che occupiamo lo stesso sedile.”
“Come Presidente dell’Aeroclub, che mi onoro di rappresentare, – prosegue Marioni – mi compete dare una risposta a questa affermazione proprio per chiarire il nostro ruolo ed anche la nostra posizione nei confronti dello sviluppo dello scalo.
L’Aeroclub “Ali Maremma” ha per statuto lo scopo di promuovere il volo in tutte le sue forme, di diffondere la cultura aeronautica, di effettuare attività didattica e sportiva; quando iniziò la propria attività nel 1981, sullo scalo civile di Grosseto non c’era nessuno, soltanto un dipendente dell’Aviazione Civile che gestiva l’attività.
Nato anche per i buoni auspici dell’Aeronautica Militare, l’Aeroclub ottenne dal Ministero dei Trasporti una concessione, ancora oggi in essere, per la costruzione dell’Hangar e degli uffici.
Con i propri aerei l’Aeroclub ha contribuito a tenere in vita lo scalo anche quando non c’era altra attività .
La SEAM, quindi, non solo non spende un centesimo per noi ma al contrario riscuote le tasse d’atterraggio che paghiamo regolarmente contribuendo così ad alleviarne le perdite.
Volavamo molto prima che nascesse la SEAM e potremo eventualmente farlo anche senza di essa. Come piloti ci dispiace vedere così poco traffico sullo scalo ma ciò egoisticamente facilita la nostra attività.
I nostri rapporti con la SEAM sono ottimi e cerchiamo sempre di collaborare; siamo comunque solidali con la Società e con il suo Presidente, augurandogli di venire a capo di questa intricata vicenda.”
Per quanto concerne il divertimento – è vero Architetto Aureli! -, i piloti dell’Aeroclub si divertono a volare perché questa attività è bellissima per chi la può praticare, ma è anche più bella se il territorio sorvolato è la Maremma, con le sue pinete, la costa, le isole e tutto l’entroterra con splendidi paesi e borghi da osservare dall’alto e con una situazione meteorologica quasi sempre favorevole.”
“Il piacere di volare – conclude Marioni – è di tutti i piloti, perché anche chi lo fa di professione, lo sceglie per la grande passione per il volo.”
(maremmanews.tv)