UNIONE PILOTI: Alitalia- I Piloti sono stanchi di decenni di teatrini. La politica non impedisca il salvataggio ed il rilancio della Compagnia di bandiera
La vicenda della privatizzazione di Alitalia sta di giorno in giorno assumendo contorni sempre più assurdi.
Pare sfugga ai vari attori della Politica Italiana la reale situazione della Compagnia di Bandiera.
Il Vettore è gravemente ammalato e mentre i vari medici disquisiscono sulla cura migliore vi è il forte rischio che il paziente muoia.
Deve essere chiaro a tutti che il percorso per la privatizzazione non può assolutamente subire alcuno stop né rallentamento, non vi è più tempo per giochi e veti politici, la cassa è quasi prosciugata.
Le condizioni industriali e finanziarie di Alitalia impongono a chiunque abbia a cuore il futuro di una Azienda strategica per il Paese di proseguire con determinazione nell’approfondimento dello scenario sul tavolo.
Interferenze e rallentamenti di qualsiasi colore politico avrebbero come unico risultato la perdita dell’ultimo treno per Alitalia, i suoi dipendenti e per il Paese intero.
Chi si rendesse in qualche modo promotore di tale sfascio si dovrebbe anche fare carico delle conseguenti responsabilità, del futuro di Alitalia, dei suoi dipendenti diretti e dell’indotto.
Unione Piloti, ancora una volta, chiede che vengano subito avviati i tavoli ufficiali di confronto ed approfondimento sul Piano Industriale che Air France ha elaborato per Alitalia, anche in considerazione della fase di trattativa in esclusiva nella quale il Vettore Transalpino sta agendo.
I Piloti sosterranno con forza un Piano di risanamento e vero rilancio che fornisca le garanzie e gli investimenti per riportare Alitalia al ruolo che le compete, consapevoli del fatto che questo richiederà qualche anno, e si opporranno a prospettive di tagli e ridimensionamento traumatico e fine a sé stesso.
Roma, 28 gennaio 2008