L’Anpac (Associazione Nazionale Aviazione Commerciale) ritiene essenziale che i problemi relativi ad Alitalia ed a Malpensa vengano considerati con pari dignità ma certamente con risoluzioni distinte.
Cercare di salvare Malpensa attraverso una presenza forzata di Alitalia, anche mediante la ricerca di una moratoria sul piano, produrrebbe un risultato catastrofico.
Infatti il conseguente e pressoché certo fallimento di Alitalia, che oggi perde oltre 200 milioni di euro l’anno solo su Malpensa, comporterebbe l’immediata successiva crisi proprio dell’Hub milanese e della SEA, la società che lo gestisce, e metterebbe a serio rischio la mobilità dei cittadini italiani.
Anpac ritiene che, nonostante la crisi di Governo, le personalità politiche di rilievo debbano compiere insieme un atto di responsabilità impedendo che si interrompa il percorso di risanamento e rilancio di Alitalia inquadrato nel processo di acquisizione da parte di Air France-KLM.
Risolto il problema di Alitalia e definitivamente scongiurato il pericolo del suo fallimento, il sistema di governo del trasporto aereo potrebbe concentrarsi in modo compatto nella ricerca di idonee soluzioni alle diverse problematiche di Malpensa.
Anpac ritiene che non sia più il tempo per dichiarazioni non supportate da riscontri oggettivi e ritiene assolutamente necessario che si prosegua celermente con azioni concrete strettamente legate a logiche industriali e di mercato.
La stessa Airone aveva previsto, nel piano industriale proposto per Alitalia, ingenti investimenti su Malpensa e quindi potrebbe colmare in modo significativo le relative esigenze utilizzando gli slot che Alitalia lascerebbe liberi a causa del trasferimento su Roma della maggior parte dei suoi voli intercontinentali.
Anpac auspica quindi che si avvii una fase costruttiva di confronto che separi definitivamente il tema Alitalia da quello di Malpensa e crei i presupposti per la ricerca di soluzioni concretamente utili al risanamento della Compagnia di Bandiera ed al consolidamento e sviluppo di Malpensa, nel pieno rispetto del diritto alla mobilità dei cittadini.
(comunicato stampa ANPAC)
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