ALITALIA: IL CDA DI IERI, 30 GENNAIO 2008

Il consiglio di amministrazione di Alitalia – Linee Aeree Italiane SpA, riunitosi ieri sotto la presidenza del dottor Maurizio Prato, ha, tra l’altro, approvato il budget 2008.

Il budget 2008, nell’attesa di decisioni definitive in ordine al futuro assetto proprietario della compagnia e in coerenza con il Piano industriale 2008-2010 approvato il 7 settembre 2007 (Piano di sopravvivenza/transizione), persegue l’obiettivo prioritario ed inderogabile di contenere l’insostenibile trend di perdite della Società e la connessa, progressiva erosione dei mezzi propri e della liquidità. In un contesto che registra l’acuirsi di forti criticità attuative da fattori interni ed esterni, il budget conferma l’esigenza di un consistente apporto di risorse finanziarie mediante un aumento di capitale.

Il budget 2008, elaborato su base industriale stand-alone, conferma scelte strategiche di forte discontinuità in attuazione del Piano di sopravvivenza/transizione orientate in particolare a:
– Dimensionare la capacità offerta in base alle attuali prospettive di mercato;
– Consolidare i mercati domestico e di lungo raggio basandosi su un singolo hub al servizio dei trasferimenti da e per l’Italia;
– Razionalizzare il network internazionale;
– Ridisegnare i prodotti considerando le caratteristiche di ciascun mercato;
– Rilanciare il marchio italiano;
– Recuperare la penetrazione commerciale sui mercati/rotte strategiche attualmente sotto-performanti;
– Aumentare la profittabilità unitaria del cargo;
– Sviluppare il business low-cost nei settori internazionale e bypass domestico in presenza di livelli di redditività soddisfacenti.

Il budget risente, rispetto al Piano, della maggiore gradualità nell’implementazione delle azioni industriali previste sia per quanto attiene ai ricavi sia per quanto attiene ai costi connessa anche ai forti condizionamenti di contesto, nonché del rilevante incremento del costo del carburante. In considerazione delle conseguenti minori prospettive di marginalità positiva, si prevede un’ulteriore riduzione di attività e razionalizzazione del network rispetto a quanto ipotizzato per il 2008 dal Piano di sopravvivenza/transizione.

Pertanto, il risultato operativo industriale previsto per il corrente esercizio, pur risultando lievemente migliore di quello stimato per il 2007, registra un consistente peggioramento rispetto a quello indicato nel primo anno di Piano.

L’Ebitdar è previsto attestarsi nell’ordine di 3 punti percentuali dei ricavi.

Dal punto di vista finanziario, avuto riguardo alle suddette criticità, preesistenti e sopravvenute, il mantenimento della liquidità su livelli di sostenibilità operativa si prospetta sempre più correlato con l’operazione di ricapitalizzazione prevista a budget a metà 2008, al momento nell’ordine di 750 milioni di Euro.

Lo scenario descritto conferma pienamente le scelte obbligate del Piano di sopravvivenza/transizione e la non perseguibilità di qualsiasi tentativo di posizionamento autonomo della compagnia al di fuori di forti integrazioni industriali con altri operatori del trasporto aereo in grado di generare elevate sinergie”.

(Avionews.it)

2008-01-31