IATA: MIGLIORARE LA SICUREZZA IN AFRICA

iataL’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo ha annunciato nuovi interventi per intensificare il proprio impegno per migliorare la sicurezza dell’aviazione in Africa.

“La sicurezza in Africa è migliorata, ma il tasso di incidenti è ancora quasi sei volte superiore alla media globale. La IATA è seriamente impegnata a conseguire risultati che portino ad elevare il livello della sicurezza nell’aviazione”, ha dichiarato Giovanni Bisignani, Direttore Generale e Amministratore Delegato della IATA.   

Bisignani ha reso noto il recente progetto dell’Associazione per estendere le proprie iniziative a favore della sicurezza in Africa, il Programma di implementazione per operazioni sicure in Africa (Safe Operations in Africa-IPSOA). “Si tratta di un programma da 3,7 milioni di dollari che si aggiunge ai 5,4 milioni che ci siamo già impegnati ad investire per aumentare la sicurezza in questa regione”, ha affermato Bisignani.  


L’IPSOA consentirà ad un totale di 30 compagnie aeree africane l’accesso al programma di Analisi dei dati di volo (Flight Data Analysis-FDA) della IATA per un periodo di tre anni. Lo FDA offre alle compagnie aeree la possibilità di analizzare statisticamente i dati relativi ai voli effettivi per migliorare le procedure e monitorarne la conformità. Lo FDA fornisce una visione critica per la manutenzione degli aeromobili mediante l’utilizzo dei dati per monitorare le condizioni del motore e il consumo di carburante degli aeromobili.

“L’IPSOA rappresenta una forma di collaborazione per aumentare sia la sicurezza che l’efficienza. La IATA consentirà l’accesso ai dati, ma le compagnie aeree devono investire per garantire che le loro organizzazioni possano trarre vantaggio da questo programma”, ha sostenuto Bisignani.

Bisignani ha inoltre sottolineato altre tre aree chiave per la IATA al fine di aumentare la sicurezza in Africa:

 

  1. Certificazione: Tra le 193 compagnie aeree presenti nel Registro della Certificazione di Sicurezza  Operativa della IATA (IOSA) ci sono venti vettori africani. A meno di otto mesi dal termine del  31 dicembre fissato per conseguire la registrazione alla IOSA, 15 membri IATA dell’Africa hanno ancora accertamenti in sospeso. “Il nostro obiettivo è quello di avere a bordo tutti i nostri membri per elevare il livello della sicurezza. Collaboreremo con i nostri membri africani attraverso uno speciale  programma, la Partnership for Safety Plus, per fare in modo che i nostri membri aderiscano agli standard della IOSA entro la fine dell’anno”, ha affermato Bisignani che ha inoltre esortato i governi africani ad utilizzare la IOSA. “L’Egitto ed il Madagascar prescrivono già la IOSA come parte integrante dei loro programmi di tutela della sicurezza. Voglio vedere molti altri governi africani seguire il loro esempio, compresa la Nigeria”, ha dichiarato Bisignani.
  2. Infrastrutture: Bisignani ha evidenziato due aree di interesse. “Malgrado i più elevati oneri a carico degli utenti, in molte parti dell’Africa gli investimenti per le infrastrutture sono insufficienti e non adeguati agli standard internazionali. La mancanza di trasparenza è una questione cruciale che comporta il costo di vite umane. La IATA incoraggia la creazione di speciali meccanismi di investimento per le infrastrutture per garantire che il denaro che le compagnie aeree versano attraverso gli oneri aeroportuali rimanga nel settore aereo”, ha affermato Bisignani.
  3. Carenza di professionalità: “Le compagnie aeree si trovano a competere in un mercato globale che registra una carenza di personale specializzato. Per far fronte alla domanda prevista per il 2026, dobbiamo formare 19.000 piloti all’anno. Con una disponibilità pari a 16.000, la carenza entro il 2026 sarebbe pari a 54.000 piloti. Dobbiamo estendere il bacino dei candidati qualificati senza compromettere la sicurezza. L’iniziativa per la formazione e la qualificazione della IATA (ITQI) prevede un approccio complessivo dal reclutamento alla formazione, per quanto riguarda standard e tecnologie. Anche i governi hanno un ruolo da svolgere: La sfida è quella di cooperare per definire e riconoscere insieme gli standard, le autorizzazioni e la formazione. Questo aiuterebbe l’Africa (ed altre regioni) ad utilizzare più efficientemente le scarse risorse aumentando allo stesso tempo la sicurezza”, ha dichiarato Bisignani.  

“La sicurezza è uno sforzo di gruppo. La IATA collabora strettamente con tutti i propri membri per conseguire dei risultati in merito a questo. La tutela della sicurezza è una responsabilità dei governi. Essi devono essere parimenti impegnati a fornire risorse e linee guida. Lavorando insieme possiamo rendere i cieli dell’Africa più sicuri”, ha concluso Bisignani.

Bisignani ha espresso le proprie osservazioni in un discorso di indirizzo a tutti gli esponenti del settore aereo nel corso del convegno “Aviation Days for Africa” della IATA in corso a Lagos, in Nigeria, dove l’Associazione ha appena inaugurato una sede sub-regionale destinata a Nigeria, Ghana, Sierra Leone, Gambia, Liberia e  Capo Verde. Attraverso questa nuova sede, la IATA estenderà il suo Billing and Settlement Plan (BSP) al mercato nigeriano. Precedendo la scadenza del 31 maggio 2008 per l’emissione elettronica del 100% dei biglietti, l’operatività del BSP nigeriano rientrerà tra i primi BSP ad emissione dei biglietti completamente elettronica del sistema di fatturazione da 220 miliardi di dollari della IATA.     

(Comunicato Stampa IATA)

2008-04-09