L’accordo tra l’aeroporto di Forlì e Ryanair non piace ai comuni della costa ravennate. Tant’è vero che pare ormai prossima l’uscita dei Comuni di Cervia e Ravenna dal capitale di “Promozione e turismo”, la società legata alla Seaf per la promozione dei voli da e per il “Ridolfi”. Secondo gli amministratori ravennati, l’accordo penalizza non solo l’aeroporto di Forlì, ma tutto il territorio che da esso viene servito, vanificando gli investimenti effettuati.
“Molte delle nostre campagne promozionali – spiega Andre Corsini, assessore al Turismo del Comune di Ravenna e presidente dell’Unione prodotto Costa – promo-commerciali legate al turismo erano state concepite e messe a punto contando sulla presenza dei collegamenti aerei. Il venire meno di tali collegamenti diventa un danno immediato per l’area ravennate”.
Il presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Tiziano Alessandrini, proprio lunedì in un’intervista rilasciata a RomagnaOggi.it aveva parlato dell’accordo con Ryanair come “importante base di partenza”, ma aveva invitato il consiglio d’amministrazione a studiare nuovi accordi per ripristinare voli internazionali. Inoltre Alessandrini aveva auspicato l’ingresso delle istituzioni ravennati nel capitale sociale di Seaf, la società di gestione dell’aeroporto “Ridolfi” di Forlì. L’opinione dei ravennati sembra essere decisamente contraria.