Airbus si è unita a un consorzio costituito da Virgin Australia, finalizzato allo studio di una nuova procedura per la produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione. Il Mallee, una varietà di eucalipo, coltivato nella ‘wheat belt’ dell’Australia Occidentale, viene raccolto in maniera sostenibile e trasformato in una materia prima che, in seguito a un processo di raffinazione, produce un carburante alternativo da utilizzare in aviazione, grazie a un processo di pirolisi. Il Mallee è un albero autoctono dell’Australia che si è ben adattato al proprio ambiente. La sua coltivazione è opportuna e sostenibile, in quanto consente al suolo danneggiato dal sale di ritornare produttivo.
Il Mallee può essere coltivato sui terreni agricoli vicino alle diverse colture e offre numerosi vantaggi ambientali, contribuendo alla sostenibilità a lungo termine delle attività agricole. L’utilizzo di questi alberi per la produzione di carburanti alternativi ne promuove la coltivazione su larga scala allo scopo di creare benefici ambientali e sociali per gli agricoltori e per le comunità rurali. Il processo di conversione termica attraverso pirolisi deve ancora essere riconosciuto dalle autorità preposte alla standardizzazione dei carburanti a livello mondiale. Il ruolo di Airbus è quello di sostenere il processo di approvazione e di certificazione in modo che i carburanti ottenuti tramite pirolisi possano essere utilizzati per la prima volta nell’aviazione civile. Il consorzio comprende anche Future Farm Industries CRC, che sviluppa sistemi di agricoltura sostenibile nell’ambito del programma CRC (Cooperative Research Centres) del governo australiano. Obiettivo del progetto è stabilire un centro pilota per la produzione di carburanti alternativi, che sarà operativo in Australia a partire dal prossimo anno. L’analisi della sostenibilità è gestita dal CRC insieme ad Airbus e alla Manchester Metropolitan University, del Regno Unito.
“Per produrre un biocombustibile che potrà essere utilizzato in maniera sostenibile sugli aeromobili attualmente a nostra disposizione, è importante che siano coinvolti i membri di tutti i segmenti della supply chain. Airbus porterà al consorzio la sua vasta esperienza di costruttore di aeromobili e siamo estremamente lieti che una società di queste dimensioni si sia unita a questo promettente progetto lanciato in Australia”, ha dichiarato Sean Donohue, Executive of Operations di Virgin Australia Group. Questo accordo di partnership, creato allo scopo di sviluppare in Australia una catena completa per la produzione sostenibile di biocarburanti per l’aviazione utilizzando esclusivamente risorse sostenibili, fa parte degli obiettivi di Airbus di creare, nel 2012, una catena di valore in ogni continente. A oggi Airbus dispone di catene di valore in America Latina, Europa, Medio Oriente e, da oggi, in Australia.
(Ufficio Stampa Airbus)