Il 3 luglio, Boeing ha presentato il Current Market Outlook (CMO) 2012, cioè la previsione a lungo termine delle prospettive del mercato aeronautico mondiale. Sul nostro Portale abbiamo già pubblicato, due giorni fa, l’articolo tratto dal Comunicato Stampa di Boeing sul CMO 2012, che potete leggere a questo link. Md80.it è stato invitato a partecipare alla presentazione, effettuata in teleconferenza. Riportiamo quindi in questo nostro articolo quanto emerso dalla teleconferenza a cui abbiamo partecipato.
La previsione del mercato mondiale aeronautico per i venti anni futuri viene effettuata da Boeing ormai da quasi 50 anni, risalendo la prima pubblicazione al 1964. Quest’anno la presentazione è stata fatta da Randy Tinseth, Vice Presidente Marketing di Boeing Commercial Airplanes. La presentazione del CMO 2012 è stata decisamente interessante, ed ha fornito validi spunti di riflessione.
La notizia più rilevante che è emersa dalla presentazione è quella evidenziata nella cartella stampa ufficiale di Boeing, cioè che nei prossimi venti anni è prevista una richiesta complessiva a livello mondiale di 34000 nuovi aerei, per un controvalore economico di 4500 miliardi di USD, ma di grande interesse è la composizione della tipologia di aerei che saranno richiesti dal mercato e la suddivisione per aree geografiche da cui proverranno gli ordini di acquisto. Ad inizio presentazione sono state indicate le cifre relative alla composizione numerica delle flotte mondiali oggi esistenti rispetto a quelle esistenti 35 anni fa, nel 1977, ed è stato interessante osservare come il numero degli aerei presenti nelle flotte è triplicato, passando dai 6.476 aerei attivi all’epoca agli attuali 19.890 al 31.12.2011. Anche la distribuzione geografica delle flotte è decisamente variata: se 35 anni fa orbitava intorno al Nord America, ora si sta sempre più spostando verso l’Asia ed il Pacifico.
E’ decisamente cambiata la tipologia di business delle compagnie aeree; tra le prime dieci compagnie per numero di aerei in flotta 35 anni fa ora 4 non esistono più, mentre sono ora presenti nelle prime dieci compagnie per numero di aerei in flotta due compagnie LCC, una compagnia Cinese ed una compagnia Cargo. E’ inoltre significativo che, mentre nel 1977 le flotte delle prime 10 compagnie totalizzavano oltre un terzo degli aerei attivi, ora non raggiungono il 25%. La crescita del traffico aereo è stata superiore al 5% annuo a partire dal 1980, e per i prossimi 20 anni si prevede un incremento nel traffico passeggeri del 4% annuo, con un incremento dell’RPK (Revenue Passenger Kilometers) pari al 5% e nel traffico merci un incremento dell’RTK (Revenue Tonnes Kilometres) pari al 5.2%
Se analizziamo nel dettaglio la previsione di richiesta pari a 34000 aerei nei prossimi venti anni, otteniamo la seguente suddivisione:
Regional jet: 6%, 2020 aerei, importo complessivo 80 miliardi USD
Single Aisle: 68%, 23240 aerei, importo complessivo 2030 miliardi USD
Twin Aisle: 24%, 7950 aerei, importo complessivo 2080 miliardi USD
Large: 2%, 790 aerei, importo complessivo 280 miliardi USD
Degli aerei presenti globalmente nelle flotte mondiali al 31.12.2011 (19.890) si prevede che ne resteranno in servizio al 31.12.2031 solamente 5780; degli ordini previsti nei prossimi 20 anni 14.110 aerei (pari al 41% degli ordini) andranno a sostituire gli aerei attualmente in servizio, mentre 19.890 (pari al 59% degli ordini) andranno ad accrescere numericamente le flotte, che si prevede raddoppieranno a fine 2031, con un numero di aerei attivi pari a 39.780.
Il mercato del traffico aereo crescerà naturalmente in misura maggiore dove maggiore sarà la crescita economica, cioè nella zona dell’Asia e Pacifico e, se nel 1991 l’ RPK dei viaggi nell’area europea e nord-americana era il 72% del totale, nel 2011 è stato il 53%, mentre si ridurra ad un 40% complessivo nel 2031, pur raddoppiando numericamente rispetto ad ora.
Infine un breve accenno al mercato Cargo: si prevede, nei prossimi 20 anni, a fronte di una domanda di 2.760 nuovi aerei, la fornitura di 940 nuovi aerei, nessuno dei quali con capacità inferiore alle 45 tonnellate, mentre la flotta cargo globale passerà dagli attuali 1.740 ai previsti 3.200 aerei, con 1.120 aerei con capacità di carico inferiore alle 45 tonnellate, tutti convertiti da aerei passeggeri dismessi.
(Alberto “albert” – Md80.it Staff)