Airbus, in un proprio comunicato, dichiara la sua soddisfazione per il fatto che l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO) abbia compiuto il primo importante passo volto a creare una normativa internazionale sulle emissioni di CO2 prodotte dall’aviazione civile. Con l’effettiva entrata in vigore nel 2013, questa legge sulla CO2 permetterà di misurare la performance relativa al CO2 delle diverse tipologie di aeromobili civili, dai jet privati all’aeromobile di maggiore capacità presente sul mercato, l’A380. Questa legge terrà conto delle caratteristiche di progettazione delle differenti categorie di aeromobili, quali il carico e l’autonomia.
Questa settimana, a San Pietroburgo, il Comitato Protezione Ambientale per l’Aviazione (CAEP) dell’ICAO ha raggiunto un accordo che mira a definire una modalità comune per misurare la performance in termini di CO2 degli aeromobili. Lo scopo di questa norma è quello di incoraggiare i costruttori a produrre degli aeromobili che generino meno CO2, poiché dotati di motori che consumano meno carburante, oppure di dispositivi in grado di consentire una migliore aerodinamica, o che utilizzino dei materiali avanzati (come ad esempio dei compositi o delle leghe leggere).
“Siamo lieti dei progressi realizzati dall’ICAO/CAEP. La definizione di una legge sulla CO2 che definisca il grado di efficienza delle tecnologie impiegate è di fondamentale importanza”, ha dichiarato Fabrice Brégier, Presidente e CEO di Airbus. “Il passo compiuto evidenzia l’importanza dell’ICAO in qualità di organismo internazionale incaricato di gestire le questioni globali collegate all’aviazione. È una dimostrazione concreta dell’impegno che il settore si è assunto scegliendo di impiegare tecnologie che possano aiutare il settore dell’aviazione a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che si è prefisso nei confronti dell’ambiente”. Airbus ha contribuito alla definizione e alla valutazione di un sistema di misurazione delle emissioni di CO2 apportando le proprie competenze tecniche e collaborando con gli altri stakeholder del settore, in particolare con i produttori di motori e di cellule per aeromobili, le compagnie aeree, le organizzazioni non governative e le autorità.
(Ufficio Stampa Airbus)