Un’esercitazione “a tutto campo”, con simulazione di incidente aereo in fase di decollo, si è tenuta questa notte all’Aeroporto Marconi di Bologna. Con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, Sab, in collaborazione con Enac, Enav, 118, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e società di handling Marconi Handling, ha dato vita ad una simulazione che ha coinvolto circa duecento persone.
Secondo l’esercitazione, alle ore 00.30 circa un aeromobile in arrivo a Bologna con a bordo 39 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio ha subito un grave incidente in fase di atterraggio a causa del wind shear (variazione del vento), con arresto fuori pista. La torre di controllo ha fatto partire la macchina dei soccorsi con l’attivazione del Piano di emergenza aeroportuale e, successivamente, del Post soccorso che prevede l’apertura delle sale dedicate ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici. È stato inoltre aperto il Centro Operativo per l’Emergenza in cui confluiscono tutti i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti. Sono stati richiamati in aeroporto anche gran parte dei circa 80 volontari di Sab, preparati con corsi specifici per dare supporto in caso di incidente aereo.
E’ questa la terza esercitazione “full scale” del Marconi. L’obiettivo della società di gestione è quello di effettuare regolarmente due esercitazioni all’anno, perché tutti i soggetti coinvolti nei soccorsi operino al meglio in caso di reale emergenza.
(Ufficio Stampa Aeroporto Bologna)