Tre saloni in uno, dal 3 al 5 ottobre prossimi, a Rimini Fiera con AIRET – The Italian Air Industry Renaissance – per riunire le filiere dell’aeronautica italiana, da sempre protagoniste nel mondo, in un’unica offerta espositiva integrata e dare così risposta alle aziende più innovative del made in Italy di settore, che chiedono di poter approcciare i Paesi più in crescita nel comparto aeronautico ed aeroportuale. Un progetto che punta decisamente all’internazionalizzazione, quello di AIRET, presentato oggi in conferenza stampa a Rimini Fiera. “Questo nuovo format – ha spiegato Emanuele Rimini, presidente di AIRET Exhibitions, società organizzatrice dell’evento – supererà la concezione tradizionale di fiera per esaltare business meeting internazionali e laboratori di progettazione e di design. Offrirà inoltre AIRET CONTACT TEAM, che sarà a disposizione per lo “scouting” pre-evento e il follow-up post manifestazione, finalizzati allo sviluppo di opportunità di business internazionale, extra-europeo. E AIRET PROFESSIONAL TEAM che, a richiesta, potrà fornire avant-progetti, layout, progetti esecutivi sui quali espositori e buyer potranno iniziare a confrontarsi concretamente”.
“Abbiamo voluto affrontare questo comparto – ha ricordato il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – grazie all’incontro di partner altamente professionali e competenti, a garanzia di un progetto ampio e articolato, non solo fieristico, ma anche culturale, che getta le basi del programma ‘Rimini città del volo’ e arriva ad offrire supporto ad un settore che in Italia vanta eccellenze mondiali, ma che, a causa delle dimensioni, non ha avuto sufficiente rappresentazione sulla scena internazionale”. Gli organizzatori hanno invitato delegazioni di operatori esteri particolarmente qualificate, provenienti dai Paesi in cui si stanno pianificando costruzioni di nuovi aeroporti, come la Russia siberiana, il Sud Est asiatico, il Medio Oriente, l’Africa sub sahariana, l’Egitto, il Kazakistan, Sudafrica, Brasile e Sudamerica, nonché le industrie aeronautiche produttrici di aeromobili.
La kermesse sarà composta da tre sezioni: AIREM, incentrata sull’industria meccanica, meccanotronica ed elettronica ad elevata tecnologia, le macchine per la lavorazione dei materiali di base ed avanzati per le costruzioni aeronautiche. AIRED, che darà spazio a design, arredi, materiali e soluzioni per la realizzazione degli spazi aeroportuali dedicati al passeggero e al suo confort. Infine AIRES, che ospiterà sistemi d’avanguardia, in ambito aeroportuale, per la tutela ambientale e il risparmio energetico, ATC, strumentazioni anti intrusione e di protezione dei piazzali e delle piste.
Ampio spazio anche alla convegnistica, con due appuntamenti di taglio istituzionale, focus Paesi, seminari aziendali e workshop professionali. Di forte impatto saranno la scenografia e gli allestimenti studiati dallo studio Silvano Buzzi & Associati, che al centro dell’area espositiva collocheranno Aired Air Terminal, 1.500 metri quadri di riproduzione dal vero di un ipotetico aeroporto, fulcro dell’avanguardia tecnologica e del design italiano che si propone all’estero. “Una vera e propria base di partenza per la costruzione di progetti e offerte integrate di servizi e prodotti aeroportuali nel mondo”, ha auspicato l’architetto Pietro Bianchi.
Il progetto AIRET presta grande attenzione alla comunicazione. Fulcro del sistema è il sito internet www.airet.it tradotto in diverse lingue, piattaforma di incontro tra espositori, visitatori, buyers ed aziende. In fiera l’ha illustrato Gabriele Carboni di WEEVO srl.
AIRET si avvale di un Comitato d’Onore (al quale hanno già aderito il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il presidente della Camera di Commercio di Rimini, Manlio Maggioli) e di un Comitato scientifico (del quale, fra gli altri, fanno parte l’architetto Silvano Buzzi, Carmine Cifaldi di ENAC, Achille Granozio dell’omonimo studio, Maurizio Scholtze di STASA, Massimo Sanvito di Thales Italia e Antonio Tamburro di Air Support).
(Ufficio Stampa AIRET – Rimini Fiera)