DUE RADUNI DI DELTAPLANO E PARAPENDIO NEI CIELI DEL VENETO

Due tradizionali e importanti eventi di volo in parapendio e deltaplano sono alle porte, e presto questi mezzi per il volo libero, cioè senza motore, coloreranno i cieli del Veneto. Dal 9 al 12 maggio a Feltre (Belluno) la 30.a edizione del Trofeo Guarnieri interesserà l’area del Monte Avena, una montagna che si pone in posizione panoramica sulla vallata feltrina e bellunese. I decolli sono situati sulle pendici del monte a circa 1400 metri, gli atterraggi si trovano in località Arten o all’aviosuperficie Tablà a circa 3 km da Feltre, mentre il centro operativo della manifestazione, organizzata dal Paradelta Club Feltre, è posto presso la Birreria Pedavena. Sarà il direttore di gara, Maurizio Bottegal, a stabilire quale decollo ed atterraggio utilizzare secondo le condizioni meteo di ciascuno dei quattro giorni di gara e stabilire i percorsi per i 130 piloti di parapendio, massimo numero ammesso alla manifestazione. Un percorso classico, per esempio, prevede il decollo dal Monte Avena, toccare l’aeroporto di Belluno, poi il comune di Seren del Grappa ed atterrare al Tabià di Feltre.

Ritrovo di piloti di deltaplano il 25 e 26 maggio a Cappella Maggiore (Treviso) per volare alla conquista del 14° Trofeo Zanchettin, organizzato dal Delta Club Falchi Del Pizzoc. Centro operativo ed atterraggio con stand gastronomico sono posti in paese. Come decollo principale sarà utilizzato quello del Monte Pizzoc (1565 m) che racchiude lo splendido altipiano del Cansiglio, con alternativa in caso di determinate condizioni meteo di dirottare verso quello a Pian delle Femene che sovrasta i laghi di Revine. La zona di volo fa da ponte orografico tra pianura veneta e Dolomiti Bellunesi più a nord, con una notevole eterogeneità di ambienti e di condizioni aerologiche che permettono voli fino a Valdobbiadene ed a Maniago sorvolando il Pian del Cansiglio, a Vittorio Veneto e al Parco delle Dolomiti Bellunesi passando per l’Alpago, in un’area di volo estesa per circa 1620 km quadrati.

Con deltaplano e parapendio ci si sposta anche per centinaia di chilometri sfruttando le correnti d’aria ascensionali. Il pilota è equipaggiato con vari strumenti tra i quali il GPS che registra il suo volo. Al termine dallo scarico della traccia nel computer dell’organizzazione si desume se egli ha toccato tutti i punti del territorio che contrassegnano il percorso di gara e si formano le classifiche. Vince chi impiega meno tempo a chiudere il percorso, oppure chi ha volato per la maggior distanza.

(Ufficio Stampa FIVL – Federazione Italiana Volo Libero)