CFM INTERNATIONAL RAGGIUNGE UN IMPORTANTE TRAGUARDO NELLO SVLILUPPO DEL MOTORE LEAP-1B

CFM INTERNATIONAL RAGGIUNGE UN IMPORTANTE TRAGUARDO NELLO SVLILUPPO DEL MOTORE LEAP-1BCFM International ha annunciato che ha completato il design freeze per il motore LEAP-1B, che equipaggerà il Boeing 737 MAX, aprendo la strada verso il primo motore completo da testare a metà del 2014. Questo traguardo rappresenta il punto in cui la configurazione del motore è impostata e “congelata”: ciò consente ora a CFM di finalizzare e rilasciare, nei prossimi sei mesi, gli schemi di progettazione dettagliati. La produzione di parti per il motore LEAP-1B sarà poi accelerata fino a fine anno, con la realizzazione del primo motore nei primi mesi del 2014. I flight test sono schedulati da CFM nel 2015 e la certificazione dei motori nel 2016. Il 737 MAX è previsto che entrerà in servizio nel 2017. Il design freeze per le varianti LEAP-1A e LEAP-1C è stato raggiunto nel giugno 2012. Il primo motore LEAP, il LEAP-1A, è attualmente in costruzione ed è in programma l’inizio dei ground test questo autunno.

“Il raggiungimento del design freeze è un significativo passo avanti nel programma. Tutti i nostri test e il lavoro di progettazione fino a questo momento dimostrano che siamo sulla buona strada per soddisfare tutti i nostri impegni di programma”, ha detto Gareth Richards, LEAP program manager per la CFM parent company GE Aviation. Francois Bastin, responsabile del programma LEAP per Snecma, ha aggiunto: “I numerosi test dei componenti che abbiamo completato finora, che comprendono il core engine e il fan module completo, indicano che siamo sulla buona strada per offrire una efficienza nei consumi di classe mondiale per il 737 MAX, insieme con l’affidabilità e la durata che abbiamo stabilito con la famiglia di motori CFM56”.

Il motore LEAP-1B è il risultato di una collaborazione di sei anni con Boeing. L’intera turbomacchina e l’installazione sono personalizzati per soddisfare le esigenze del 737 MAX. Il motore LEAP offre un miglioramento del 15 per cento del consumo specifico di carburante (SFC) rispetto ai motori CFM56 di oggi, insieme ad una riduzione equivalente delle emissioni di carbonio, ossidi di azoto (NOx), e una signature del rumore al di sotto dei limiti normativi previsti. Il tutto mantenendo i vantaggi tipici di CFM, come bassi costi di manutenzione e affidabilità. “L’esperienza ci ha insegnato che più test facciamo prima che il primo motore vada in servizio, tanto più il suo ingresso in servizio sarà senza problemi”, ha detto Richards. “Ecco perché abbiamo intenzione di registrare più di 40.000 cicli motore – l’equivalente di circa 10 anni di servizio di linea – nel corso dei prossimi tre anni, al fine di garantire la fornitura di motori pronti per il servizio fin dal primo giorno”. Il 737 MAX continua un rapporto di 32 anni tra CFM e Boeing; i motori CFM sono stati l’unico propulsore per tutti gli aeromobili 737 venduti dal 1981. Ad oggi, ci sono ordini per un totale di 1.185 737 MAX con propulsori LEAP-1B.

(Ufficio Stampa CFM International)

2013-05-08