Emirates SkyCargo, la divisione merci di Emirates, è pronta per incrementare la sua capacità di carico merci sugli aerei diretti verso le Filippine, quando la compagnia inizierà i suoi viaggi diretti e quotidiani verso il Clark International Airport, a partire dal Primo Ottobre 2013. Il Clark International Airport è situato nella provincia di Pampanga nel Luzon Centrale, ad 80 Km a nord di Manila. Il Luzon centrale è una delle regioni più sviluppate delle Filippine ed ospita le zone economicamente più ricche del paese, la Clark Freeport Zone e la Subic Bay Freeport Zone. Il Clark International Airport diventerà la seconda destinazione di Emirates dopo Manila, la capitale delle Filippine, verso la quale la compagnia effettua voli sin dal 1990, e in risposta alla richiesta ha continuato ad incrementare la frequenza dei suoi voli sulla rotta fino al triplo servizio quotidiano no-stop odierno.
Grazie al nuovo volo quotidiano verso il Clark International, Emirates SkyCargo sarà in grado di provvedere a più di 160 tonnellate di capacità di carico aggiuntive per ogni tratta della settimana, supportando ulteriormente le esportazioni Filippine di cibo, così come di prodotti caseari, di frutta e vegetali, di carne, di pesci, di equipaggiamenti elettrici ed elettronici e le loro importazioni di tessuti, abbigliamento, piante, fiori e prodotti chimici. “Le Filippine rappresentano un mercato molto importante per Emirates SkyCargo e grazie al nostro hub a Dubai, situato strategicamente tra l’Est e l’Ovest, saremo in grado di offrire ai consumatori della regione del Luzon Centrale, i quali sono fiorenti produttori di chip altamente tecnologici e di componenti elettroniche, accesso al nostro network internazionale e una capacità di distribuzione più efficiente, in modo da supportare le catene di rifornimento per risparmiare tempo e soldi avendo accesso a nuove e più vicine porte d’ingresso come il Clark International”, ha detto Ravishankar Mirle, Emirates Vice President, Commercial Cargo for East and West Asia, Australasia e Indian Ocean.
(Ufficio Stampa Emirates)