Questa mattina Air France ha presentato un aggiornamento sul piano Transform 2015. Nel primo periodo, l’attuazione delle misure ha portato ad un incremento del risultato operativo di 100 milioni di euro. Tuttavia, nel 2013, il gruppo Air France non raggiungerà il suo obiettivo di tornare in equilibrio. Per garantire la sostenibilità della società e per continuare ad investire per i clienti, il ritorno all’equilibrio nel 2014 è essenziale, afferma la società. Questo ritorno all’equilibrio richiede l’impiego di tutti i piani d’azione e il completamento di Transform 2015, che richiede ulteriori misure per ridurre i costi e accelerare la ripresa delle operazioni di breve-medio raggio e cargo. Il numero di personale in eccesso è stato stimato intorno a 2.800 persone per il 2014. Saranno implementati nuovi piani di partenza volontaria, e saranno ampiamente discussi con i rappresentanti del personale e i sindacati a partire dal 4 ottobre. Inoltre, Air France continuerà la sua politica di moderazione salariale nel 2014 e verrà richiesto un migliore adattamento dei costi aziendali alla stagionalità delle operazioni.
Per quanto riguarda le operazioni a breve e medio raggio, il gruppo Air France intende mantenere la sua forte presenza sul mercato francese. Si è pertanto deciso di sviluppare l’attività di Transavia France da Parigi – Orly, adattando la propria rete point-to-point nazionale e le basi provinciali, per aumentare la capacità stagionale e riorganizzare le basi francesi. Transavia France, che opererà cinque velivoli a partire dalla stagione estiva 2014, amplierà la propria offerta a nuove destinazioni europee ad alto potenziale da Parigi – Orly. In parallelo, la rete point-to-point di Air France sarà aggiustata verso il basso. Inoltre, la destagionalizzazione del calendario realizzata nel 2013 presso le basi di provincia è stata un successo e proseguirà nel 2014. Per tutte le basi francesi, un cambiamento nei metodi di produzione è necessario per garantire al Gruppo Air France di rimanere in linea con gli standard di mercato, per gestire meglio i clienti e ridurre i costi in modo sostenibile. Ciò provocherà una riorganizzazione dei processi e una maggiore ricorso all’outsourcing. Gli obiettivi, base per base, saranno specificati in occasione della riunione del Consiglio Centrale il 4 ottobre .
Per quanto riguarda le operazioni cargo, il contributo hold cargo rimane essenziale per l’economia del lungo raggio. Inoltre, la capacità di carico delle stive di aerei passeggeri rappresenta una quota crescente del trasporto aereo mondiale. In questo contesto, Air France ha deciso di concentrare la sua flotta cargo sui suoi due Boeing 777F. Il Boeing 747 all cargo lascerà la flotta nel 2015, al tempo stesso il 747 lascerà la flotta passeggeri. Inoltre, le operazioni cargo a Parigi-Orly, che non hanno mai raggiunto una dimensione sufficiente, operano attualmente a costi fuori mercato. Per questo motivo un progetto di outsourcing sarà attuato nel 2014 .
La crescita continuerà sulle rotte a lungo raggio e nuove rotte continueranno ad essere lanciate. In parallelo, il rinnovo della flotta a lungo raggio sarà accelerato con il prepensionamento del Boeing 747 entro il 2015 e l’arrivo del Boeing 787 e dell’Airbus 350, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. A Parigi – Charles de Gaulle, un nuovo piano di “Future Hub” è stato istituito per migliorare l’attrattiva e la competitività dell’Hub.
“Transform 2015 è entrato in vigore ed ha avuto risultati positivi nel 2012. Air France continua la sua trasformazione completa basata sullo sviluppo commerciale dei mercati ad alto potenziale di crescita, il passaggio dei propri prodotti e servizi e la riduzione dei suoi costi. Intendo, insieme a tutto il personale Air France, concentrarmi sul servizio al cliente e assicurare il recupero della nostra azienda”, ha dichiarato Frédéric Gagey, Presidente e Chief Executive Officer, Air France.
(Ufficio Stampa Air France)