Airbus presenta oggi i risultati di una ricerca volta a valutare l’impatto sul comfort dei passeggeri della larghezza delle poltrone di classe economica sui voli a lungo raggio. In base alle evidenze raccolte, Airbus chiede al settore del trasporto aereo di migliorare il comfort dei passeggeri adottando un nuovo standard di larghezza minima per le poltrone di classe economica di 18 pollici (45,72 cm). L’innovativa ricerca condotta da Harley Street medical practice presso il The London Sleep Centre, utilizzando la polisonnografia per registrare ogni parametro del sonno dei passeggeri – inclusi il monitoraggio delle onde cerebrali e i movimenti di occhi, addome, petto, dell’anca e della gamba – su un numero selezionato di passeggeri, ha rivelato che poltrone larghe 18 pollici contribuiscono a migliorare del 53% la qualità del sonno dei passeggeri rispetto alle poltrone da 17 pollici introdotte negli anni ‘50.
Secondo il Dr Irshaad Ebrahim MBChB MRCPsych presso il The London Sleep Centre, “la differenza è significativa. I passeggeri seduti su poltrone larghe 18 pollici hanno evidenziato un sonno più profondo, meno disturbato e più lungo. Sono passati da una fase di sonno alla successiva così come ci saremmo aspettati in circostanze normali. Numerosi disturbi hanno invece caratterizzato il sonno dei passeggeri seduti nelle poltrone più strette da 17 pollici. Questo significa che questi ultimi hanno raramente beneficiato di un sonno ricostituente. Quando prendiamo in considerazione un volo a lungo raggio di classe economica, un solo pollice rappresenta una differenza enorme nei livelli di comfort dei passeggeri”.
Nel corso degli ultimi 50 anni il trasporto aereo è cambiato in maniera significativa. Un numero superiore di persone vola per periodi più lunghi su voli a raggio più lungo. Solo nel corso degli ultimi 5 anni il numero di voli oltre le 6.000 miglia nautiche (più di 13 ore di volo) è cresciuto del 71% passando da 24 a 41 voli giornalieri. Nel 1998 non esistevano voli oltre le 7.000 miglia nautiche. Nei prossimi 15 anni il traffico raddoppierà ed entro il 2032 le compagnie aeree prenderanno in consegna oltre 29.220 nuovi aeromobili passeggeri e cargo. “Se l’industria del trasporto aereo non prende posizione oggi rischia di compromettere il comfort dei passeggeri fino al 2045 e oltre – soprattutto se prendiamo in considerazione le tempistiche di consegna degli aeromobili e la loro vita in servizio. Questo significa che un’altra generazione di aeromobili sarà vincolata a poltrone caratterizzate da standard obsoleti”, ha commentato Kevin Keniston, Head of Passenger Comfort di Airbus.
Airbus ha sempre mantenuto nelle proprie cabine di classe economica uno standard minimo di larghezza delle poltrone di 18 pollici (45,72 cm). Tuttavia, per rimanere competitivi, altri costruttori stanno compromettendo gli standard di comfort dei passeggeri adottando poltrone più strette con larghezze risalenti agli anni ‘50. I cambiamenti negli indici di massa corporea (BMI) e nel concetto di spazio personale hanno indotto altre industrie, ad esempio quella automobilistica e del tempo libero, a ripensare la larghezza delle poltrone. E una recente indagine condotta nei principali aeroporti internazionali sui passeggeri di classe economica ha rivelato che la larghezza della poltrona è il criterio più importante adottato per prenotare un volo a lungo raggio, e risulta ancora più importante rispetto all’orario del volo.
Secondo Kevin Keniston, “la ricerca condotta non solo evidenzia che la larghezza della poltrona ha un impatto molto significativo sul comfort dei passeggeri ma anche che un numero crescente di passeggeri di classe economica non è disposta ad accettare sui voli a lungo raggio sedili larghi 17 pollici. Scelgono quindi di volare con quei vettori che offrono poltrone più confortevoli e ricercano attivamente informazioni sui media sociali o sui siti specializzati relativi ai livelli di comfort offerti. Fortunatamente, i passeggeri oggi possono scegliere e sempre più spesso decidono di mettere il comfort al primo posto. Noi desideriamo sensibilizzarli sulla differenza che un solo pollice fa nei viaggi a lungo raggio in classe economica”.
(Ufficio Stampa Airbus)