DISTRETTO AEROSPAZIALE LOMBARDO: GRANDI IMPRESE E PMI PER RIDISEGNARE IL FUTURO TECNOLOGICO DEL SETTORE

Portare le Pmi lombarde verso percorsi di crescita condivisi con le grandi imprese del settore. Accompagnare le piccole e medie aziende verso trend tecnologici, in sintonia con i possibili sviluppi futuri a cui i grandi player nazionali dell’industria aerospaziale stanno pensando per affrontare le sfide dei prossimi decenni. Con un obiettivo: stimolare le aziende dell’indotto regionale verso una logica di filiera. È questa la nuova sfida lanciata quest’oggi dal Distretto Aerospaziale Lombardo e dal suo Presidente Carmelo Cosentino, con un workshop, tenutosi in Regione Lombardia, alla presenza del Presidente Roberto Maroni e dell’Assessore alle Attività Produttive, Innovazione e Ricerca, Mario Melazzini. Hanno preso il via quattro Gruppi di Lavoro orientati su altrettante linee di sviluppo: ala rotante; ala fissa; sistemi elettronici avanzati; spazio.

Ancora una volta, dunque, il Distretto Aerospaziale Lombardo, rimanendo fedele al proprio principio fondante, favorisce il dialogo tra la realtà della piccola e media impresa e quella dei grandi gruppi. Fare sistema per questo Cluster è un’espressione che, in questi anni, ha avuto i contorni concreti dei progetti portati avanti sui fronti della mappatura tecnologica, delle iniziative a favore della formazione e della partecipazione unitaria ai più importanti eventi fieristici internazionali.

Ora, invece, anche attraverso questi quattro nuovi gruppi di lavoro, la scommessa è quella di aumentare la competitività delle Pmi lombarde, attraverso la focalizzazione delle proprie attività di ricerca e sviluppo verso aree tecnologiche in linea con i futuri progetti delle grandi imprese. Le Pmi potranno così riposizionarsi su linee di sviluppo realistiche e concrete gradite a leader nazionali del settore. E questo grazie alla messa in comune di informazioni tramite canali informali di confronto, a cui potrà partecipare anche il mondo scientifico lombardo con i suoi centri di ricerca e le sue Università. Con questa nuova fase il Distretto Aerospaziale Lombardo si prefigge, quindi, di contribuire alla crescita tecnologica del territorio, portando le Pmi sui futuri scenari del mercato ed aumentandone la competitività verso i programmi strategici sui quali intendono investire grandi player come AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Compagnia Generale per lo Spazio – C.G.S., Thales Alenia Space e Selex Galileo. Con l’auspicio anche di favorire una maggiore aggregazione delle imprese per filiere, aumentando così il peso delle Pmi nelle loro attività di internazionalizzazione.

“Con il lancio di questi nuovi gruppi di lavoro – spiega il Presidente del Distretto Aerospaziale Lombardo, Carmelo Cosentino – innoviamo il modo stesso di fare impresa. La collaborazione tra grandi, medie e piccole imprese è già una tradizione del modello stesso del nostro distretto. Ma, oggi avviene qualcosa di diverso. Il cluster lombardo dell’aerospazio mette a sistema e organizza un nuovo modo di rapportarsi che non vede più la grande azienda come mero richiedente di un prodotto o un servizio, ma come parte attiva e promotrice della crescita della potenziale rete di subfornitura presente sul territorio. Non è una cosa che si vede tutti i giorni. Ciò non vuol dire che le Pmi presenti nei Gruppi di Lavoro parteciperebbero di diritto ai programmi di sviluppo dei big, ma di certo la messa in comune di informazioni e il confronto sulle capacità tecnologiche potrà dare loro un consistente vantaggio competitivo. Piuttosto queste aziende potranno essere considerate come osservatori privilegiati dei trend evolutivi delle grandi imprese. In passato, troppo spesso, per mancanza di informazioni, e per insufficiente pianificazione del sistema nazionale nel suo complesso, siamo andati a cercare in giro per il mondo ciò che in realtà avremmo potuto trovare dietro l’angolo. Puntiamo oggi di ottenere vantaggi di scala per tutti e con nuove occasioni per l’industria lombarda. Industria che, sull’aerospazio, deve puntare non solo come settore anticiclico dell’economia con ottimi risultati sull’export, ma come realtà capace di apportare innovazione diffusa anche in altri comparti non strettamente legati a quello del volo”.

(Comunicato Stampa Distretto Aerospaziale Lombardo)

2013-11-29