CONVEGNO “TORINO, UN AEROPORTO PER UNA CITTA’ APERTA AL MONDO”

La tavola rotonda “Torino, un aeroporto per una città aperta al mondo” promossa da SAGAT e Città di Torino ha coinvolto oggi prestigiosi protagonisti del mondo imprenditoriale, culturale e turistico del Piemonte. Sono intervenuti anche rappresentanti delle compagnie aeree (Alitalia, Air France KLM, Turkish Airlines, Ryanair, Lufthansa, Vueling, Volotea, Blu Panorama Airlines, Transavia, Luxair, Air Dolomiti) in un confronto autentico sul tema dello sviluppo del sistema aeroportuale a supporto del sistema economico, sociale e culturale del territorio. Numerosi sono stati gli spunti scaturiti dalla pluralità di idee, tutti accomunati dal riconoscere Torino e il Piemonte come territorio strategico per l’Italia.

Il Sindaco Piero Fassino ha annunciato di aver chiesto al Governo una revisione del piano nazionale degli aeroporti e di inserire l’aeroporto di Torino tra gli scali strategici: “Oggi da questo convegno sono emerse buone ragioni per sostenerlo. C’è una visione stereotipata della città, mi chiedo se chi ha redatto il piano sappia cosa è diventata. Attorno a Torino c’è la seconda area del Paese per esportazioni, il 40% di ciò che si produce qui va sui mercati esteri: Torino, dunque, dialoga con il mondo tutti i giorni e il nostro sistema economico richiede collegamenti aerei forti e diffusi perché siamo una città che ha rapporti economici e commerciali con il mondo. Anche le nuove vocazioni di Torino hanno bisogno di collegamenti diretti e rapidi: basti pensare al Campus Onu e ai suoi 19mila passaggi annui, alla presenza di una folta popolazione studentesca straniera negli atenei cittadini e ai 400 accordi di cooperazione accademica sottoscritti con l’estero da Politecnico e Università; ai flussi culturali e turistici che hanno portato e porteranno in città sempre nuovi visitatori. Torino, con nuovi eventi ogni settimana, capitale della cultura e, nel 2015, dello sport, città sempre più multietnica e che rafforza la propria vocazione internazionale, dove crescono le presenze per i congressi e si predispongono nuovi programmi turistici, che non dimentica il proprio passato industriale, ma lo reinventa, dispone – ha detto il Sindaco – di un aeroporto moderno ed efficiente, con un’infrastruttura di prim’ordine, e ha bisogno di collegamenti aerei adeguati. Stiamo facendo squadra con tutte le risorse del territorio e le compagnie possono trovare convenienza ad aprire nuove rotte internazionali. Per questo motivo – ha poi concluso – siamo pronti a rafforzare il rapporto con tutti i vettori disposti alla collaborazione. Siamo altresì pronti a un confronto con il governo e il parlamento sulle scelte per il sistema aeroportuale italiano a patto che si consideri appieno il valore strategico del nostro aeroporto”.

“E’ stato per noi molto utile discutere della realtà attuale del nostro aeroporto e del nostro potenziale di crescita con chi quotidianamente opera a livello internazionale facendo conoscere la cultura, i prodotti e l’immagine di Torino e della regione. In questo percorso di sviluppo l’aeroporto continuerà ad investire per aumentare voli e destinazioni e oggi, più di prima, si sente parte di una “squadra” di realtà imprenditoriali, innovative, culturali, turistiche che tutte insieme devono avere la capacità di vincere la sfida fra i territori: questo è il vero presupposto per continuare a crescere”, aggiunge Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di Sagat.

“Noi come Turismo Torino e Provincia – sottolinea Maurizio Montangese, Presidente di Turismo Torino e Provincia – siamo orgogliosi di far parte di questa squadra che grazie al supporto degli Enti pubblici, dalla Città di Torino, il cui Sindaco è il nostro principale ambasciatore nel mondo, alla Provincia, alla Regione e alla Camera di Commercio, conferma la vocazione turistica del nostro territorio. Torino con la sua provincia, nel 2012, ha registrato un segno + con oltre 5 milioni e 500 mila presenze (arrivi oltre 2 milioni) per il 75% dall’Italia e per il 25% dall’estero con paesi di punta come Francia, Regno Unito, Germania e Spagna e con un incremento di turisti provenienti da Russia, USA e Cina. Dai primi dati che stiamo analizzando, il trend per il 2013 ci conferma le presenze dell’anno precedente se non un incremento. Dati interessanti anche per il turismo congressuale, un asset strategico per l’economia di Torino, che ha chiuso il 2013 con 29 eventi acquisiti dall’ATL registrando 21.930 partecipanti, 65.790 pernottamenti e una ricaduta economica stimata tra i 19 e i 32 milioni di euro”.

La tavola rotonda ha inoltre permesso di far conoscere in modo più approfondito la stagione di rilancio dell’aeroporto di Torino, anche a seguito del nuovo assetto azionario che vede il Fondo di investimenti F2i – il più importante fondo privato di investimenti nelle infrastrutture – detenerne la maggioranza e di illustrare la dotazione infrastrutturale, recentemente ampliata e riqualificata, che garantisce l’operatività con alti standard di sicurezza in qualunque situazione e permette soluzioni su misura per le esigenze operative delle compagnie aeree.

(Ufficio Stampa SAGAT)

2014-01-22