DISTRETTO AEROSPAZIALE LOMBARDO: CONTINUANO LE BUONE PERFORMANCE DELLE IMPRESE LOMBARDE DEL SETTORE

La crescita degli addetti nel decennio 2001-2011. Un continuo sviluppo nell’ultimo triennio, anche se più lento rispetto al passato. Le buone performance sul fronte dell’export. C’è un’industria lombarda che, in questi anni di crisi generale, ha continuato, seppur tra crescenti difficoltà, a essere anticiclica nell’economia del territorio. È quella dell’aerospazio. I dati sono emersi durante l’Assemblea 2014 del Distretto Aerospaziale Lombardo, guidato dal Presidente Carmelo Cosentino, che si è tenuta questa mattina negli stabilimenti di AgustaWestland a Vergiate. Nei 10 anni andati dal 2001 al 2011, mentre nel sistema manifatturiero lombardo gli addetti delle attività manifatturiere sono, nel complesso, diminuiti del 20,7%, quelli impiegati nel settore aerospaziale sono aumentati del 13,2%. In valori assoluti gli addetti impiegati nella parte alta della filiera aerospaziale (imprese della fabbricazione di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi) sono aumentati, passando dalle 6.126 unità del 2001, alle 6.940 del 2011.

Questo stando alle sole imprese strettamente aerospaziali, non tenendo conto, dunque, di tutto un indotto che nel suo complesso conta oggi, secondo i numeri dell’ultima rilevazione del Distretto Aerospaziale Lombardo, 15.500 addetti impiegati in 215 imprese che registrano un fatturato annuo di 4,5 miliardi di euro. Positivi anche i dati dell’export con cui il Distretto Aerospaziale Lombardo ha chiuso il 2013: 1,9 miliardi di euro il valore delle merci in uscita sui mercati esteri, che ha rappresentato un aumento dell’8,5% rispetto ai livelli dell’anno precedente. Una performance migliore anche del già positivo dato nazionale: +2,5%. La Lombardia si conferma la regione con la maggiore quota di export aerospaziale in Italia: 35% del totale.

“La Lombardia – ha commentato il Presidente del Distretto Aerospaziale Lombardo, Carmelo Cosentino – è l’unica regione italiana a concentrare in un solo territorio l’expertise completa di integratori di sistemi aeronautici sia di ala fissa, sia di ala rotante e volo verticale, arrivando a poter produrre, in entrambi i casi, velivoli finiti partendo dalla fase di progettazione sino all’assemblaggio finale. Così come nel settore spazio, dove ci sono tutte le competenze per costruire interi satelliti e sistemi di osservazione della terra. Questo primato non trova eguali in Italia e pochissimi altri esempi nel mondo”. Ma i primati, ha sottolineato il Presidente Carmelo Cosentino, “vanno mantenuti”. Non si vive di rendite nell’industria. Anche perché “le dinamiche dell’ultimo triennio hanno segnalato un rallentamento nella crescita occupazionale della parte alta della filiera, solo in parte compensato da un più dinamico trend messo a segno dalle Pmi che stanno nella supply chain”.

Da qui il messaggio rivolto ai rappresentanti del Governo e della Regione Lombardia presenti all’Assemblea: “Mancano le risorse, in gran parte di fonte Europea, che in altri territori sono state dirette a sostenere lo sviluppo del sistema industriale aerospaziale. Ma, attenzione, quella delle imprese del Distretto Lombardo non è una rivendicazione territoriale, non è una questione di singole regioni, nemmeno più solo nazionale. È un problema di politica industriale, di visione. Che altri Paesi in Europa hanno e che a noi manca. Si tratta di ragionare su come dare eguali opportunità alle imprese italiane dell’aerospazio affinché il molto che qui in Lombardia c’è sempre stato, possa continuare a rimanere. Si tratta di un tema di scelte prioritarie sulle quali chiamiamo la Regione al tavolo. Un tavolo di confronto più stabile e autorevole che permetta alla Regione di partecipare alla vita del nostro Distretto dall’interno, con una funzione non solo di sostegno, ma anche e soprattutto di indirizzo strategico. Che sostenga con atti e iniziative concrete una sfida industriale difficile, che gli imprenditori non posso affrontare da soli”.

Non è solo una questione di risorse. Il Presidente Carmelo Cosentino ha voluto essere chiaro: “Il Distretto non è nato per inseguire Fondi, è nato per dare opportunità”. Lo dimostra il documento d’intesa sulla formazione che il Distretto Aerospaziale Lombardo ha siglato, durante l’Assemblea, insieme a Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Alimentare il bacino di competenze tra gli studenti e i loro insegnanti. Creare un ambiente che sappia mantenere sul territorio i cervelli migliori e le persone con più talento. Questi gli obiettivi del documento d’intesa siglato, che punta a creare un sistema di relazioni stabili tra scuole, università e imprese di tutta la Lombardia, ampliando una sperimentazione già avviata in questi anni nella provincia di Varese.

Finalità e obiettivi dell’intesa sono: la partecipazione delle imprese del Distretto ai Comitati Tecnici Scientifici degli istituti superiori; la realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento del corpo docente; favorire e diffondere le occasioni di orientamento scolastico e professionale dei giovani anche sostenendo la realizzazione di moduli di cultura d’impresa e di open day nelle scuole e nelle imprese, al fine di ampliare la conoscenza dell’industria aerospaziale; promuovere progetti e sostenere premi ed iniziative volte a valorizzare i talenti e il successo scolastico degli studenti; sostenere lo sviluppo di progetti di formazione post universitaria e di formazione post diploma.

(Ufficio Stampa Distretto Aerospaziale Lombardo)

2014-04-16