L’AEROPORTO DI TORINO AL LAVORO PER GARANTIRE I COLLEGAMENTI CON IL SUD ITALIA

Relativamente alla situazione Alitalia sull’Aeroporto di Torino, SAGAT dichiara quanto segue: “Torino resta collegata con il Sud Italia poiché le rotte Napoli, Bari, Palermo e Catania sono operate da altre compagnie che SAGAT ha saputo attrarre nel corso del tempo. L’azienda sta lavorando in questi giorni affinché le frequenze vengano incrementate e nuovi vettori possano aggiungersi, non solo colmando i tagli, ma ampliando l’offerta ai passeggeri. Anche per la Calabria, dove operava esclusivamente Alitalia che terminerà le operazioni su Reggio e Lamezia, siamo impegnati ad introdurre nuove compagnie che possano dare maggiore stabilità ai collegamenti rispetto alle scarse frequenze garantite in passato da Alitalia e a soddisfare adeguatamente la grande domanda del mercato. Il nostro Aeroporto resta collegato via Roma a tutto il Paese. La tratta Torino-Roma sarà ulteriormente potenziata a partire dal 17 settembre con l’ingresso di Vueling, con voli plurigiornalieri”.

SAGAT prosegue: “La dichiarata non redditività da parte di Alitalia delle tratte coinvolte dalle drastiche e repentine scelte della compagnia riguarda esclusivamente il Gruppo Alitalia e la sua organizzazione. Infatti le rotte da Torino verso il Sud registrano costantemente altissimi coefficienti di riempimento dei voli e rappresentano una potenzialità per altri vettori. Questo ci rende ulteriormente fiduciosi che i vettori con i quali SAGAT sta lavorando saranno in grado di cogliere le opportunità di mercato che si sono delineate negli ultimi giorni. La riorganizzazione del Gruppo Alitalia porterà al taglio delle rotte Nord – Sud da tutti gli scali del Nord, ad eccezione di Milano, che sarà comunque coinvolto da un ridimensionamento, in quanto l’alimentazione dell’hub di Roma è parte integrante dell’accordo di Alitalia con Etihad”. SAGAT puntualizza che: “Ci teniamo a precisare che la vicenda ha contorni anomali poiché, se è legittimo che una azienda possa riorganizzare la propria offerta, il tempo strettissimo intercorso tra le scelte del CDA di Alitalia e l’effettiva soppressione delle rotte – un solo mese – pone gli aeroporti in ulteriore difficoltà nel riuscire in brevissimo tempo a garantire, insieme alle compagnie aeree, le esigenze di mobilità di persone e aziende presenti nel proprio bacino di riferimento”. “L’Aeroporto di Torino continua a lavorare per consolidare il percorso di ripresa e sviluppo intrapreso nel 2014, che gli ha fatto superare l’estate con una crescita a due cifre registrando il miglior trend fra gli scali italiani e un incremento del numero dei passeggeri del 9,1 % da gennaio ad agosto. SAGAT vuole che l’Aeroporto di Torino continui ad essere un’infrastruttura al servizio del Piemonte e del Nord Ovest e proprio per non perdere la sfida fra i sistemi territoriali ha voluto, attraverso la lettera inviata alle istituzioni e al mondo imprenditoriale, rafforzare il legame che lo scalo ha con il territorio e coinvolgere tutti gli attori in una partita che è interesse di tutti vincere”, conclude SAGAT.

(Ufficio Stampa SAGAT)

2014-09-04