Nei primi giorni del mese di settembre si è costituita l’Associazione Nazionale degli Operatori di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, AssoAPR. Un’organizzazione senza scopo di lucro che mira a diventare il punto di riferimento per quanto afferisce il mondo degli UAV, riunendo sotto un’unica sigla produttori, piloti, mondo accademico ed aziende utilizzatrici. Per associarsi sarà necessario dimostrare formalmente l’appartenenza al settore o, nel caso della parte accademica, impegnarsi a produrre documenti di interesse per gli associati e per la collettività. L’obiettivo è dunque quello di intercettare le singole eccellenze per inserirle nel contesto associativo affinché diventino volano di crescita e miglioramento continuo. Servono dunque persone che abbiano qualcosa da dire e che sentano l’esigenza impellente di dirlo. In questo modo, in breve tempo, l’associazione diventerà punto di riferimento certo per tutti i portatori di interesse, potrà rappresentare davvero i propri associati, interfacciandosi con gli enti di riferimento e facendosi portavoce per l’adeguamento delle normative ad una realtà così sensibile all’evoluzione tecnologica come di fatto è quella del mondo dei droni.L’associazione oltre alle attività istituzionali organizzerà seminari e convegni divulgativi, istituirà corsi per piloti di droni e produrrà materiale informativo e tecnico da pubblicare nel corso degli anni.
Abbiamo chiesto al Presidente dell’Associazione, il Comandante Roberto Tamburini, in cosa si differenzia l’AssoAPR dalle altre organizzazioni operanti in questo settore: – “La differenza principale è che l’organigramma della nostra associazione è formato da persone che coprono o hanno ricoperto incarichi di rilievo nel settore aeronautico sia civile sia militare perché, non dimentichiamo, che il regolamento ENAC riguarda sì i piccoli droni multirotore o alari ma riguarda anche aeromobili con MTOM fino a 150 kg”.
In che modo quest’esperienza può essere messa al servizio degli associati ? – “Certamente in tutte le occasioni formative, come ad esempio i corsi che stiamo organizzando in diverse località italiane sul pilotaggio dei droni, ma non solo. Ci occupiamo del settore a 360° fornendo assistenza per la sperimentazione, la consulenza amministrativa e la ricerca. In collaborazione con alcune importanti aziende del settore aerospaziale avremo l’opportunità di creare le sinergie necessarie ad un organico sviluppo del sistema con particolare riguardo agli aspetti relativi alla sicurezza e all’integrazione con le altre attività aeronautiche. L’associazione si occupa inoltre di addestramento al volo di velivoli convenzionali a vari livelli favorendo l’integrazione delle conoscenze tra settori diversi e la condivisione dell’esperienza in campo aeronautico e tecnologico”.
Cosa succederà in futuro ? – “Gli sviluppi sono tuttora inimmaginabili. Si sta andando verso una nuova concezione di utilizzo dei velivoli “Unmanned” come già si è visto nell’impiego militare dei velivoli UAV. A breve vedremo i mezzi a pilotaggio remoto adibiti a compiti quali il trasporto merci e la sorveglianza del territorio. Già si parla di velivoli capaci di operazioni extra orbitali. Inoltre il loro impiego sarà sempre più diffuso presso quelle organizzazioni che si occupano di protezione civile e di monitoraggio ambientale. Sarà però importante garantire i necessari requisiti di sicurezza indispensabili per un servizio i cui benefici possano ricadere favorevolmente su tutta la comunità”.
Per contattare l’Associazione, il sito di riferimento è www.assoapr.it
(Associazione Nazionale degli Operatrori di Sistemi APR – AssoAPR)