Emirates, ha presentato uno studio socio-economico sviluppato da Frontier Economics che dimostra il ruolo dell’Europa come mercato chiave per la compagnia aerea e come Emirates abbia un effetto positivo anche sull’economia italiana, con un impatto da 747 milioni di Euro sul PIL del nostro Paese. Lo studio ha misurato anche l’impatto economico sui benefici economici diretti, indiretti e indotti (DII) in relazione ai voli di Emirates in Italia. Emirates impiega molte persone in Italia e investe in maniera significativa su beni e servizi. Questa attività ha un effetto moltiplicatore sulle economie in cui la compagnia aerea è collegata, stimolando in tal modo l’occupazione diretta, indiretta e indotta.
“L’Italia è uno dei mercati chiave per Emirates in Europa, e l’impegno dimostrato negli ultimi anni lo conferma. Emirates ha sviluppato fortemente le sue attività nel corso degli ultimi anni in Italia, lavorando a stretto contatto con i partner commerciali e del settore per aumentare gradualmente i servizi in base alla domanda del mercato. Oggi siamo un punto di riferimento per l’economia italiana: basti pensare che nel 2013/14 Emirates ha contribuito a creare 10.270 posti di lavoro, con un impatto sul PIL Italiano pari allo 0,05%”, ha dichiarato Fabio Maria Lazzerini, Country Manager di Emirates in Italia. Lo studio Frontier stima inoltre che l’impatto catalitico è stato pari a 30 milioni di Euro (0,002% del PIL) e ha contribuito alla creazione di 480 posti di lavoro.
Emirates, in Italia, è sinonimo di opportunità di lavoro: la compagnia aerea ha organizzato 120 giornate di reclutamento negli ultimi 5 anni e attualmente impiega 747 italiani, di cui 126 piloti e 353 membri di equipaggio.
“Emirates è una delle realtà più importanti per lo sviluppo turistico ed economico dei nostri territori, soprattutto per l’impegno dimostrato nei confronti dello scalo di Malpensa”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “I servizi della compagnia saranno un supporto fondamentale ancora di più in vista di Expo 2015, quando la Lombardia accoglierà circa 20 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo”.
“L’attività di Emirates all’aeroporto di Venezia ben esemplifica la ricaduta positiva sul traffico complessivo dello scalo e conseguentemente sulla generale economia del territorio servito”, ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE. “Il collegamento con l’hub di Dubai e con la rete di Emirates ha infatti permesso al nostro bacino d’utenza di sviluppare un potenziale ancora inespresso e di soddisfare una domanda che prima, in assenza di un volo diretto, comportava dover prendere due o tre voli in connessione per raggiungere la propria destinazione intercontinentale finale.Il collegamento di Emirates attivato nel 2007 ha contribuito a moltiplicare la domanda e ha aperto la strada ad altri vettori sulle stesse direttrici”.
La presenza di Emirates in Italia ha radici solide e la compagnia aerea ha creato un legame storico con il paese: il primo volo è decollato nel 1992, con il collegamento Dubai-Roma. Nel corso degli anni, Emirates ha gradualmente aumentato il suo impegno per l’Italia e oggi, può contare fino a 49 voli settimanali tra Dubai e l’Italia, con un servizio giornaliero da Venezia e tre servizi giornalieri da Roma e Milano.
Oltre ai collegamenti con un solo scalo, Emirates offre anche quattro collegamenti unici per più giorni della settimana rispetto a tutte le altre compagnie aeree. Ecco alcuni esempi:
* Da Milano a Lusaka, Emirates vola in più giorni della settimana di tutte le altre compagnie aeree combinate (ma più del doppio);
* Da Roma a Sialkot, Emirates vola il doppio dei giorni a settimana rispetto a tutte le altre compagnie aeree combinate;
* Da Venezia a Sialkot, Emirates vola in più del doppio dei giorni a settimana di tutte le altre compagnie aeree combinate;
* Da Venezia a Lusaka, Emirates vola in più giorni a settimana rispetto a tutte le altre compagnie combinate (ma meno del doppio);
“Negli ultimi anni l’espansione internazionale del Gruppo Magaldi si è focalizzata soprattutto sui Paesi emergenti: abbiamo trovato quindi un importante supporto nella capacità di Emirates di raggiungere la maggior parte di queste destinazioni, offrendo un servizio e un’assistenza in volo e a terra a di top class. Di recente abbiamo utilizzato frequentemente i voli per Corea e India, ma più in generale Emirates ci ha aiutato negli ultimi anni a sentirci di casa in tutto il mondo”, ha dichiarato Mario Magaldi, Presidente del Gruppo Magaldi.
“In un contesto economico globale che diventa sempre più a portata di mano, Elica ha conquistato, negli anni, crescenti quote di mercato e oggi è il primo player globale nel mercato di riferimento delle cappe. Per far crescere e consolidare il nostro business, abbiamo bisogno di un partner affidabile anche nel trasporto sia delle persone che delle merci, che possa offrire un network esteso e servizi eccellenti. La scelta di Emirates ci è apparsa dunque naturale, anche in virtù dei suoi collegamenti per India e Cina, mercati per noi strategici. Grazie alle tre destinazioni raggiunte in Cina e alle otto in India, anche per il nostro business è stato più facile affermarsi in tempi rapidi in quei mercati”, ha dichiarato Francesco Casoli, Presidente di Elica.
Da Ottobre 2013, uno dei tre voli giornalieri da Dubai a Milano ha visto la sua rotta continuare fino all’aeroporto JFK di New York. Questo volo rappresenta un risultato eccellente nella storia dell’aviazione civile e, fin da quando è stato inaugurato, il collegamento è stato accolto con grande interesse sia dai passeggeri business che da coloro che viaggiano per piacere, contribuendo anche allo sviluppo dell’economia italiana.
Il traffico aereo sulla rotta è cresciuto costantemente negli scorsi due anni ed è aumentato del 50% dall’inaugurazione del collegamento. Da novembre 2013 a ottobre 2014 ci sono stati 766.442 passeggeri a bordo, più 42,5% rispetto al dato dell’anno precedente relativo allo stesso periodo. Anche i passeggeri in Origine e Destinazione sono aumentati: sono stati 599.326, più 46,7% rispetto al dato dello stesso periodo nell’anno precedente.
Le Lounge aeroportuali sono un altro simbolo della presenza economica di Emirates in Italia: la prima è stata inaugurata lo scorso marzo 2013 nell’aeroporto Malpensa di Milano e ha rappresentato un investimento di 2,48 milioni di Euro; la seconda è stata inaugurata nell’aeroporto Leonardo Da Vinci l’8 aprile 2014, con un investimento di 2,53 milioni di Euro. Entrambe le Lounge hanno l’obiettivo di offrire un’esperienza di viaggio lussuosa e senza eguali ai clienti premium della compagnia.
Emirates sponsorizza una serie di squadre sportive in una serie di paesi europei. Nel 2013/14, Emirates ha speso 175 milioni di Euro per sponsorizzazioni in 15 paesi europei. Le sponsorizzazioni includono una serie di sport tra cui i Commonwealth Games del 2014, squadre di calcio nel Regno Unito, Italia, Germania, Grecia, Spagna e Francia così come tornei di tennis e golf.
La più famosa sponsorizzazione sportiva in Italia è senza dubbio quella con l’A.C. Milan, sottoscritta nel febbraio 2010 dopo diversi anni di collaborazione tra la compagnia e la squadra di calcio: un accordo di 78 milioni di dollari per la sponsorizzazione delle magliette. La collaborazione è stata rinnovata lo scorso primo dicembre, con un contratto di 5 anni da 100 milioni di dollari.
Altre partnership che contribuiscono a stimolare ulteriormente l’economia italiana sono quelle con Castello Monte Vibiano, i cui prodotti (olio d’oliva e aceto balsamico) sono serviti in Business Class e First Class; quella con Cruciani, il brand di moda italiano che vende I suoi famosi braccialetti a bordo dei voli Emirates. Lo scorso anno, sono state servite 4,2 milioni di bottiglie di Castello Monte Vibiano ai passeggeri di Prima e Business Class.
(Ufficio Stampa Emirates)