Dal primo volo commerciale operato nel 1914 agli odierni 32 milioni di voli annuali, il trasporto aereo è entrato a far parte della nostra vita quotidiana. Con oltre 3 miliardi di passeggeri e 50 miliardi di tonnellate di merci trasportate ogni anno si stima che il settore dell’aviazione contribuisca con circa USD 2,4 trilioni all’anno al PIL mondiale. Secondo l’Airbus Global Market Forecast, nei prossimi 20 anni (2015-2034) il traffico passeggeri mondiale crescerà al tasso annuale del 4,6% rendendo necessari circa 32.600 nuovi aeromobili da 100 posti a sedere e più (31.800 per il trasporto passeggeri e 800 per il trasporto merci superiore alle 10 tonnellate) per un controvalore di USD 4,9 trilioni. Entro il 2034 le flotte passeggeri e merci raggiungeranno i 38.500 aeromobili, il doppio rispetto agli attuali 19.000 velivoli.
Le economie emergenti che complessivamente contano 6 miliardi di persone, sono i reali motori di questa crescita. Queste infatti cresceranno in media del 5,8% all’anno rispetto alle economie avanzate del Nord America ed Europa Occidentale il cui tasso di crescita aggregato è previsto intorno al 3,8%. Le economie emergenti rappresentano anche il 31% dei consumi privati, un dato destinato a salire al 41% entro il 2034. I tassi di crescita economica in Cina, India, Medio Oriente e America Latina saranno superiori alla media mondiale. Questo porterà le classi medie a raddoppiare coinvolgendo quasi 5 miliardi di persone.
La tendenza ad usare l’areo come mezzo di trasporto è in aumento. Nelle economie emergenti, il 25% delle popolazioni effettua un viaggio all’anno, un dato destinato a salire al 74% entro il 2034. Nelle economie avanzate, come ad esempio il Nord America, si effettueranno in media oltre 2 viaggi all’anno.
“Entro il 2034 l’Asia Pacifico sarà l’area più importante in termini di traffico mentre entro i prossimi 10 anni la Cina diventerà il mercato più importante a livello mondiale. L’Asia e i mercati emergenti saranno chiaramente i catalizzatori della crescita del traffico aereo”, ha commentato John Leahy, COO Clienti di Airbus. “Per fare fronte all’incremento della domanda stiamo aumentando i tassi di produzione dell’A350 XWB e stiamo studiando un ulteriore incremento dei tassi di produzione superiore ai 50 per gli aeromobili a corridoio singolo”.
Il traffico a lungo raggio si concentrerà sempre di più tra, verso e da mega-città, salendo dall’attuale 90% (0,9 milioni di passeggeri al giorno) a 95% (2,4 milioni di passeggeri al giorno) entro il 2034. Queste mega città del trasporto aereo sono centri di crescita urbana e di ricchezza ed entro il 2034 saliranno in numero dalle attuali 47 a 91. Qui si concentrerà il 35% del PIL mondiale. Queste città sono già ben servite in termini di collegamenti aerei ed è qui che si svilupperà il 70% della crescita del traffico mondiale tra oggi e il 2034.
Nel mercato degli aeromobili widebody, Airbus prevede un trend continuo verso l’adozione di modelli più grandi, con aeromobili che percorrono rotte a lungo raggio ma anche una gamma sempre più ampia di rotte regionali e domestiche. Di conseguenza, Airbus prevede nei prossimi 20 anni un fabbisogno di circa 9.600 aeromobili widebody per il trasporto passeggeri e merci, per un valore di USD 2,7 trilioni. Questo rappresenta il 30% del mercato in termini di unità e il 55% in termini di valore. Grazie agli aeromobili A330, A350 XWB e A380 che rappresentano la più moderna e completa gamma di velivoli da 200 a 500 posti oggi disponibile sul mercato, Airbus è ben posizionata per assicurarsi la quota maggiore del mercato widebody.
Nel mercato degli aerei a corridoio singolo, dove la Famiglia A320 e la nuova generazione A320neo sono solidamente posizionati come leader di mercato, Airbus prevede nei prossimi 20 anni una richiesta per circa 23.000 nuovi aeromobili per un controvalore di USD 2,2 trilioni, con un incremento di circa 1.000 velivoli rispetto alle previsioni precedenti. Questi aeromobili rappresentano il 70% del mercato complessivo in termini di unità e il 45% in termini di valore.
La crescita del traffico aereo ha portato anche alla crescita del 46% della dimensione media degli aeromobili rispetto agli anni ’80, con i vettori che scelgono aeromobili più grandi o decidono di accrescere le dimensioni di quelli già ordinati. Aeromobili di più grandi dimensioni come l’A380 insieme a percentuali di carico più elevate rendono l’utilizzo di un numero limitato di slot più efficiente e contribuiscono a far crescere il numero dei passeggeri senza voli aggiuntivi come confermato dall’esperienza dell’aeroporto di London Heathrow. Un focus sulla crescita sostenibile ha consentito riduzioni dell’inquinamento acustico e del consumo di carburante di almeno il 70% negli ultimi 40 anni e questo trend prosegue con innovazioni come l’A320neo, l’A330neo, l’A380 e l’A350 XWB.
Il Global Market Forecast di Airbus è disponibile all’indirizzo www.airbus.com.
(Ufficio Stampa Airbus)