4° tappa del Red Bull Air Race World Championship 2015 con ritorno in terra magiara a 6 anni dall’ultima edizione (di cui senza campionato per implementare nuove formule di gara e idee utili ad incrementare la sicurezza).
Sopra il maestoso Danubio, proprio di fronte al bellissimo palazzo del Parlamento, i 14 piloti della classe Masters e i 6 della classe Challenger hanno dato battaglia fino all’ultima virata per accaparrarsi il miglior tempo (che vale anche un punto in classifica) in vista del Race Day di domani.
Al termine della sessione, che si compone di due giri del percorso per ogni manche – e questa da ripetere due volte dopo le quali tenere il miglior risultato cronometrico, l’australiano Matt Hall (foto sopra) del team omonino ha conquistato il primo posto con il tempo di 58 secondi 323 millesimi, staccando di quasi 7 decimi il giapponese Yoshidide Muroya (crono 00:59.011) e infliggendo ulteriore distacco ad Hannes Harch (00:59.328).
Seguono, nell’ordine: il canadese Pete McLeod (00:59.480), il texano Kirby Chambliss (00:59:496), l’inglese detentore del titolo Nigel Lamb (00:59.553), il ceco Martin Sonka (00:59:756), l’inglese Paul Bonhomme (00:59.812). Varcano la soglia del minuto di gara altri 6 concorrenti, di cui gli ultimi 3 condizionati da errori in prova che hanno portato a secondi di penalità. Gli ultii 6 sono Nicolas Ivanoff, l’idolo di casa Peter Besenyei, Francois Le Vot, Juan Velarde, Matthias Dolderer e Michael Goulian.
Nutrita la presenza di pubblico sulle sponde del Danubio già dalla giornata odierna, domani si attente il pienone per l’appuntamento nella location forse più suggestiva (ad aggiungere pathos va detto che ad inizio prova i piloti devono passare SOTTO il famoso Chain Bridge, il Ponte delle Catene).
Un resoconto fotografico è disponibile sulla pagina Facebook di MD80.IT (accessibile anche ai non iscritti)