CON LOMBARDIA AEROSPACE CLUSTER I DOCENTI SI AGGIORNANO IN AZIENDA

23 docenti partecipanti provenienti da 10 scuole delle province di Milano e Varese. 32 ore di formazione di cui 16 in azienda. 4 imprese coinvolte: Aermacchi, AgustaWestland, (divisioni della One Company Finmeccanica), Secondo Mona e CGS. E’ positivo il bilancio del percorso di formazione per docenti delle scuole tecniche lombarde, organizzato dal Lombardia Aerospace Cluster. Un progetto partito a dicembre 2015 e conclusosi il 16 marzo scorso, pensato per realizzare un confronto concreto tra mondo della scuola e delle imprese e, di conseguenza, rinnovare gli insegnamenti trasferiti dai docenti ai ragazzi in aula. Un valore aggiunto per le varie iniziative di Alternanza Scuola-Lavoro, che l’industria aerospaziale della Lombardia ha voluto portare con il coinvolgimento del corpo docente degli istituti tecnici, consentendo un aggiornamento sulle competenze di maggiore rilevanza del settore dall’esperienza diretta.

Il percorso di aggiornamento – che si inquadra in un più ampio documento di intesa che vede collaborare le aziende del Lombardia Aerospace Cluster e Regione Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Confindustria Lombardia – è stato realizzato in parte alla LIUC – Università Cattaneo di Castellanza e in parte sotto forma di visita alle aziende. Obiettivi: far conoscere le aree e i ruoli di inserimento dei neo-diplomati nelle aziende, stimolare l’interazione e lo scambio di conoscenza tra scuola e industria, condividere coi professori verso quali orizzonti si sta muovendo il sistema manifatturiero legato all’aerospazio per tradurre queste informazioni in un’azione didattica efficace per il futuro occupazionale dei ragazzi e per la competitività delle imprese.

“Il corso – ha sottolineato, a sua volta il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Carmelo Cosentino – ha offerto ai docenti un inquadramento generale sul posizionamento dell’industria aerospaziale lombarda con un focus sui profili professionali di più stretto interesse per le imprese e sulla lean production. In azienda poi, affiancati da figure chiave aziendali, hanno visitato i reparti e le aree ad elevato inserimento di diplomati delle realtà industriali del territorio. I docenti coinvolti hanno molto apprezzato la formazione svolta nelle imprese: per progettare insieme la scuola del futuro i docenti sono infatti entrati nel cuore produttivo delle fabbriche aeronautiche di Vergiate, Cascina Costa, Venegono (Finmeccanica), Somma Lombardo (Secondomona) e per il settore spaziale a Milano in OHB-CGS dove si progettano e producono piattaforme per le missioni spaziali. Infine, sono stati guidati in un laboratorio di progettazione metodologica per creare nuovi contenuti e nuove proposte formative da introdurre a scuola. Un percorso dalla teoria, alla pratica che ha visto coinvolte scuole e imprese in un processo virtuoso e collaborativo. Questo nostro progetto costituisce un punto di riferimento per l’Alternanza scuola-lavoro in tutti i settori industriali della Lombardia”.

“Un’occasione unica – ha raccontato Claudia Mona della Secondomona di Somma Lombardo, che ha aperto le porte agli insegnanti –. Ai docenti è stata data l’opportunità di toccare con mano tutte le varie fasi produttive di un’azienda storica, con una produzione moderna, ben oltre l’immaginario. I professori hanno dimostrato un grandissimo interesse. D’altro canto, è stata occasione apprezzata anche dai nostri capireparto che si sono resi disponibili a raccontarsi e, insieme, si sono ritrovati a confrontarsi e immedesimarsi con i docenti”.

“Il minimaster H&A per Docenti di istituti tecnici che si è svolto presso la sede di Milano di OHB CGS SpA – ha confermato Paolo Cerabolini di Compagnia Generale per lo Spazio di Milano – si è rivelato un’esperienza molto stimolante poiché ha permesso una buona interazione tra scuola ed industria. I docenti tutti hanno mostrato vivo interesse alla realtà aziendale, al suo funzionamento ed alle sue necessità in termini di requisiti formativi richiesti al personale. Si è creato al termine del corso, un momento di discussione con ampio e proficuo scambio di vedute con i partecipanti al master, interessati a come poter svolgere al meglio il loro ruolo di formatori per offrire agli alunni gli strumenti per un migliore inserimento nel mondo del lavoro”. “Sono certo – ha aggiunto Cerabolini – che i confronti avuti potranno essere il seme per contribuire ad una formazione sempre più mirata alla crescita di figure professionali adeguate anche alla realtà industriale di un’azienda a tecnologia avanzata come la nostra”.

(Ufficio Stampa Lombardia Aerospace Cluster)

2016-03-30