Emirates è in missione per aumentare la consapevolezza sulla minaccia che il commercio illegale di specie selvatiche rappresenta per la sopravvivenza di alcuni degli animali più a rischio di estinzione nel pianeta. Emirates ha presentato oggi il suo quinto A380 decorato con una livrea speciale a sostegno di United for Wildlife – un’alleanza tra le sette organizzazioni di conservazione più influenti del mondo e la Fondazione Reale del Duca e la Duchessa di Cambridge e il Principe Harry. A differenza degli altri quattro velivoli “gemelli”, l’ultimo A380 Emirates “United for Wildlife” è mostrato in situ, all’aeroporto di Londra Heathrow – un luogo che garantisce ampia visibilità e che viene visitato ogni anno da milioni di viaggiatori internazionali e dalle loro famiglie. Il modello, posizionato al roundabout di Londra Heathrow, è costruito nella scala 1:3 di un vero A380. Pesando più di 45 tonnellate, il modello è della stessa dimensione di un vero Boeing 737. Negli ultimi sei anni, Emirates ha letteralmente promosso il messaggio contro il commercio illegale di specie selvatiche attraverso il mondo. Da Novembre, i quattro aerei A380 “United for Wildlife” hanno percorso più di 4,2 milioni di chilometri su oltre 800 voli, deliziando i clienti, i viaggiatori globali e gli osservatori in 34 città, abbracciando i cinque continenti.
L’interesse, la condivisione e la discussione generata sui social media ha contribuito a diffondere la consapevolezza sul tema, incoraggiando i consumatori a rifiutare prodotti di specie in pericolo.
Tim Clark, Presidente di Emirates Airline ha dichiarato: “Il commercio illegale di specie selvatiche ha portato molti degli animali più maestosi del nostro pianeta all’orlo dell’estinzione. Non è pensabile che tra una generazione potrebbero non esserci più rinoceronti, elefanti o tigri che si trovano in natura. La necessità di un’azione è urgente, sia dal lato della domanda sia dal lato dell’offerta, il commercio illegale di specie selvatiche deve essere affrontato. Attraverso il nostro marchio globale, Emirates può aiutare a guidare la consapevolezza dei consumatori e l’interesse per questo tema. Essendo la più grande compagnia aerea internazionale del mondo, crediamo di poter fare la differenza per contribuire a spezzare la catena di approviggionamento del commercio illegale di animali selvatici. In questo senso continueremo a fare tutto il possibile”.
All’inizio dell’anno, come membro degli United for Wildlife Trasport Taskforce, Tim Clark ha firmato la Buckingham Palace Declaration da parte di Emirates. La Dichiarazione, sviluppata dai rappresentanti di tutto il settore dei trasporti, delinea azioni chiave per rafforzare le difese contro il traffico, eliminando le vulnerabilità nei trasporti che i criminali attualmente sfruttano. Questo accordo è il risultato di 12 mesi di riunioni tenute a Londra, Ginevra e Dubai, e migliaia di ore di lavoro da parte di esperti legali, di difesa, di trasporti e doganali.
Lord Hague di Richmond, Presidente di United for Wildlife Trasport Taskforce, ha dichiarato: “Emirates e Tim Clark hanno contribuito enormemente a far conoscere il commercio illegale di specie selvatiche e sono un grande esempio per le compagnie aeree di tutto il mondo. I loro sforzi fanno parte del nostro lavoro per eliminare la domanda di prodotti illegali della fauna selvatica. Attraverso offerte internazionali complementari, per affrontare questo problema, le compagnie aeree influenzano negativamente le filiere illegali. Le azioni di Emirates stanno portando questo tema al centro del dibattito, che ci porta un passo vicino alla eradicazione di questo crimine spaventoso contro la fauna selvatica”.
Oltre agli sforzi di sensibilizzazione dei consumatori, Emirates sta collaborando con le organizzazioni internazionali per la formazione e per una migliore dotazione del suo personale di terra e di carico per rilevare e trattare prodotti della fauna selvatica illegali in transito. Dato che i documenti richiesti per la spedizione di alcuni prodotti derivanti da fauna selvatica sono spesso contraffatti, Emirates ha preso la decisione di vietare le spedizioni di trofei.
(Ufficio Stampa Emirates)