Synergy Aerospace Corporation, azionista di maggioranza di Avianca, compagnia aerea basata in Colombia e proprietaria di Avianca Brasil, ha finalizzato un contratto di acquisto con Airbus per 62 aeromobili della Famiglia A320neo. Questi A320neo saranno alla base del rinnovo della flotta e della strategia di crescita di Avianca Brasil. Con questo ordine Airbus supera anche la soglia dei 1.000 aeromobili venduti in America Latina. Synergy è diventata cliente di Airbus nel 2007 con un ordine per 10 A350 XWB. Il vettore ha in seguito ordinato 20 aeromobili della Famiglia A320, sei A330-200 passeggeri e un A330-200 cargo. A oggi Avianca Brasil opera 40 aeromobili della Famiglia A320 e un A330 cargo. In America Latina il traffico intra-regionale e nazionale registra una crescita annuale del 5,3% e si prevede che arrivi quasi a triplicare nei prossimi 20 anni. Gli aeromobili a corridoio singolo sono un elemento primario in America Latina e in futuro l’A320neo giocherà un ruolo fondamentale su questo mercato.
Con oltre 1.000 aeromobili venduti e oltre 450 ancora da consegnare, gli aeromobili Airbus operativi in America Latina e nei Caraibi sono oltre 600. Nel corso degli ultimi 10 anni Airbus ha triplicato la propria flotta in servizio e dal 1990 si è assicurata oltre il 60% degli ordini in questa regione. Quella dell’A320neo è diventata incontestabilmente la Famiglia di aeromobili preferita in America Latina con – a oggi – 410 ordini fermi più 58 impegni d’acquisto a rappresentare quasi il 70% degli ordini per questi aeromobili a corridoio singolo di nuova generazione.
Nell’ambito del Farnborough Airshow, Airbus ha eseguito la dimostrazione di un’ispezione visiva di un aeromobile effettuata con un drone. Il drone, dotato di una telecamera ad alta definizione, effettua l’ispezione visiva della parte superiore dell’aeromobile ed è pilotato attraverso un sistema automatico di controllo diretto da un operatore umano. Il velivolo a pilotaggio remoto (UAV) segue una traiettoria di volo predeterminata e scatta automaticamente una serie di fotografie. Tutte queste immagini, in particolare quelle che mostrano potenziali difetti qualitativi come ad esempio graffi, ammaccature o difetti di verniciatura, sono inserite all’interno di un modello digitale in 3D, registrate in una banca dati e infine analizzate. Questi dati consentono di migliorare la tracciabilità, la prevenzione e la riduzione dei danni. I vantaggi di questo strumento e di questo processo innovativo sono significativi. La durata dell’immobilizzazione dell’aereo a causa dell’ispezione viene ridotta. L’acquisizione dei dati attraverso il drone si svolge infatti nell’arco di soli 10-15 minuti, rispetto alle due ore necessarie con i metodi tradizionali.
“L’utilizzo della nuova tecnologia offre migliori condizioni lavorative, migliorando, in particolare, la sicurezza e il confort degli ispettori della qualità”, ha dichiarato Nathalie Ducombeau, Head of Quality di Airbus. Gli operatori non devono più utilizzare un carrello telescopico per fare le ispezioni visive, che vengono a volte condotte in condizioni meteorologiche sfavorevoli. Inoltre, l’analisi delle immagini può essere fatta successivamente, in un qualsiasi momento e all’interno di un ufficio. Le ispezioni visive costituiscono una parte importante del processo di produzione e rientrano anche fra gli standard qualitativi di Airbus. Un test su scala reale si sta attualmente svolgendo sull’A330, ed è allo studio la sua implementazione su tutti gli altri programmi di Airbus.
(Ufficio Stampa Airbus)