Il numero di passeggeri record a 73,1 milioni, in crescita del 6,6% rispetto all’anno precedente, con un load factor record a 91,6% (2015: 91,5%), riflette il solido modello di business di easyJet e la capacità di stimolare la domanda, anche in un momento particolarmente sfidante. La capacità è cresciuta nel periodo del 6,5% a 80 milioni di posti, come conseguenza del consolidamento della propria leadership in specifici mercati. I ricavi totali sono pari a 4,669 miliardi di Sterline (diminuzione dello 0,4%) e i ricavi per posto offerto a 58,46 Sterline (diminuzione del 6,4% o del 6,9% a valuta costante), come conseguenza dell’impatto dei fattori esogeni. Il costo per posto offerto è migliorato del 2%, diminuendo a 52,26 Sterline (o diminuzione del 4,6% a valuta costante). Il costo per posto offerto, escluso il carburante, è aumentato del 2,6% a 38,31 Sterline e migliorato dell’1,1% a valuta costante, risultato migliore rispetto a quanto previsto, nonostante l’elevato numero di shock esterni.
I risultati di easyJet dimostrano una performance solida, conseguita nonostante lo straordinario numero di eventi esogeni, che hanno influito negativamente sui profitti prima delle tasse per un valore di 150 milioni di Sterline e nonostante l’impatto negativo dei tassi di cambio, pari a 88 milioni di Sterline. I profitti prima delle tasse nel periodo sono stati pari a 495 milioni di Sterline (2015: 686 milioni di Sterline). Il dividendo previsto è di 53,8 pence per azione (2015: 55,2 pence per azione), in linea con l’aumento del pay out ratio al 50% dei profitti dopo le tasse.
Il modello di business e la strategia sono sostenuti dalla solidità di bilancio leader di settore: easyJet ha concluso l’anno con liquidità netta pari a 213 milioni di sterline (2015: 434 milioni) ed un rating di credito leader nell’Industria (Standard and Poors: BBB+, Moodys: Baa1). easyJet continua ad implementare la propria strategia di crescita per consolidare posizioni di leadership negli aeroporti principali e generare ritorni nel lungo periodo.
Commentando i risultati, Carolyn McCall, CEO di easyJet, ha detto: “easyJet ha ottenuto un forte risultato nel 2016, nonostante abbia dovuto affrontare una serie di eventi esterni e l’impatto negativo dei tassi di cambio. Nel corso dello scorso anno abbiamo trasportato un numero record di passeggeri, 73 milioni, che hanno beneficiato per il terzo anno consecutivo di tariffe in forte diminuzione. Questo fattore di elevata attrattività in combinazione con la qualità del nostro servizio applicato ad un network di collegamenti leader in Europa, ha generato una crescita del tasso di fedeltà dei nostri passeggeri, sono 54 milioni i clienti che sono tornati a volare con noi nel 2016 – 21 milioni in più che cinque anni fa. Il team easyJet ha lavorato bene durante l’anno per continuare a ridurre la base di costo e proteggere la forte posizione di leadership attraverso una crescita disciplinata. Ciò ci ha consentito di ottenere quasi mezzo miliardo di Sterline di profitti, il nostro terzo miglior risultato di sempre, e un dividendo consistente in linea con la nostra politica di pay-out del 50% dei profitti dopo le tasse. Guardando avanti, il modello di easyJet rimane forte così come la domanda di traffico aereo, e continuiamo a vedere opportunità di crescita di medio periodo sia dei ricavi, sia dei profitti, sia dei ritorni per gli azionisti. In contesti operativi difficili le compagnie forti come easyJet diventeranno ancora più forti e noi continueremo a crescere consolidando il nostro network. Circa la metà della nostra crescita l’anno prossimo sarà nel Regno Unito, ma anche Svizzera, Francia e Italia avranno crescite consistenti. La strategia di rafforzare la nostra posizione negli aeroporti chiave vedrà una crescita a doppia cifra nelle basi strategiche come quelle di Londra, Manchester, Venezia, Berlino e Amsterdam”.
(Ufficio Stampa easyJet)