ATR ha ricevuto impegni per l’acquisto di 89 aeromobili e opzioni per altri 20 a partire dall’inizio dell’anno. Questi risultati commerciali hanno consentito al produttore di raggiungere, in meno di sei mesi, un rapporto book-to-bill superiore a uno. Questa settimana, in occasione del Paris Air Show, ATR ha annunciato nuove offerte che permetteranno sia agli ATR 42-600 che agli ATR 72-600 di sviluppare nuovi mercati, in particolare in Cina e in Africa. Il costruttore annuncia anche due ordini aggiuntivi: un ATR 72-600 per la svedese BRA, che porta la flotta totale di ATR 72-600 della compagnia aerea a 10 aeromobili, e un ATR 72-600 per Air Tahiti, partner di lunga data che opera ATR da tre decenni. In totale, sono state annunciate cinque nuove vendite in occasione dell’evento. All’inizio di quest’anno, ATR ha firmato un accordo per 50 ATR 72-600 con l’indiana IndiGo, insieme a ordini per 20 ATR 72-600 e 20 opzioni con il vettore di bandiera dell’Iran, Iran Air. Da gennaio cinque clienti hanno acquistato per la prima volta aerei ATR, rafforzando ulteriormente la posizione e l’attrattiva di ATR tra i vettori operanti nel settore regionale. Gli 89 ordini prenotati dall’inizio dell’anno sono valutati oltre 2,3 miliardi di dollari. Ad oggi, ATR ha un backlog di oltre 250 aeromobili, corrispondente alla produzione per circa tre anni. Christian Scherer, Amministratore Delegato di ATR, ha dichiarato: “Il livello delle vendite in meno di sei mesi riflette un’evoluzione positiva sul mercato e dimostra che gli aerei ATR sono la scelta ottimale per aprire nuove rotte ai costi operativi più bassi. Ovunque esista un potenziale di connettività regionale, i nostri aerei forniscono la soluzione migliore. Le comunità regionali della Cina, dell’India, dell’Iran o del Senegal stanno per sperimentare ciò che gli ATR-600 possono portare, non solo in termini di comfort dei passeggeri, ma anche in termini di sviluppo aziendale”.
(Ufficio Stampa ATR)