Airbus Foundation e la French Red Cross hanno inviato un Airbus A350 XWB Test Aircraft con 30 tonnellate di merci di emergenza e 84 medici francesi a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa. Le attrezzature di soccorso consistono in generatori, macchine per l’igienizzazione dell’acqua, lampade solari, letti e zanzariere. Questi sono destinati alle vittime dell’uragano Irma sulle isole Saint-Martin e Saint-Barthélémy e per la successiva distribuzione verso più isole dei Caraibi. “Abbiamo visto tutta la devastazione lasciata sulla scia dell’uragano Irma e parlo a nome di tutti in Airbus augurando a coloro che hanno perso così tanto un recupero veloce”, ha dichiarato Fabrice Brégier, Member of the Board of Directors of the Airbus Foundation and President of Airbus Commercial Aircraft. “Fornire un rapido solievo è il minimo che possiamo e dobbiamo fare. Ringrazio i nostri partner coinvolti in questo progetto per il loro supporto logistico e la loro dedizione. Senza i loro straordinari sforzi, questa speciale missione non sarebbe stata possibile”. L’aereo ha lasciato Toulouse la mattina del 13 settembre per volare a Parigi Charles de Gaulle, dove ha caricato 30 tonnellate di merci e 84 medici della Croce Rossa francese. L’A350 XWB è decollato verso Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, alle 15.45 ora locale e dovrebbe arrivare alle 18.30 ora locale. Riporterà indietro quasi 200 persone evacuate dalle isole colpite. Dopo l’uragano Irma, diversi prodotti Airbus sono stati schierati dai governi per portare sollievo alla devastata regione: i governi tedesco, britannico e francese hanno utilizzato tre A400M per trasportare merci d’emergenza e personale ai Caraibi, la German Airforce ha inviato un A340 in Florida portando attrezzature di soccorso tecnico e logistico. Inoltre, immagini satellitari sono state fornite alle disaster response organizations. Airbus Aerial fornisce alle compagnie di assicurazione un’accesso iniziale gratuito alla sua biblioteca di mappe e dati delle regioni interessate per accelerare l’elaborazione delle richieste di risarcimento. Sono stati contattati gli operatori di elicotteri della zona e sono pronti a effettuare altre missioni su richiesta.
(Ufficio Stampa Airbus)