ATR ha certificato il suo nuovo Vibration Monitoring System (VMS), che permetterà alle compagnie aeree di monitorare costantemente e di ottimizzare le vibrazioni dell’elica. Questa innovazione, che sarà disponibile su tutti i nuovi aeromobili dal marzo 2018, migliora sia l’affidabilità dell’aeromobile che il comfort dei passeggeri. Sarà inoltre disponibile per il retrofit di aerei in servizio, tramite Service Bulletin. Il nuovo VMS sarà permanentemente installato sull’aereo e sostituisce i precedenti temporary ground tooling utilizzati per monitorare le engine vibrations. Quest’apparecchiatura, fornita da Meggitt Sensing Systems, rimuove la necessità per le compagnie aeree di organizzare prove a terra regolarmente o di imbarcare il personale di manutenzione sui voli commerciali, migliorando così l’efficienza della manutenzione. Il VMS misura le vibrazioni a livello del motore in tempo reale, tramite un accelerometro posto su ciascun motore molto vicino all’elica. L’analisi delle vibrazioni eseguita durante il volo all’interno della Vibration Monitoring Control Unit sarà memorizzata, per un facile accesso dopo il volo da parte del personale di manutenzione attraverso l’MCDU (Multifunctional Control Display Unit). Il report VMS risultante è quindi incluso nell’Aircraft Condition Monitoring System, con direttive precise per gli airline maintenance crews su come effettuare la bilanciatura delle eliche.
La riduzione delle vibrazioni dell’elica migliora il comfort a bordo ed inoltre migliora l’affidabilità dei componenti del motore e del velivolo nel suo complesso riducendo, in ultima analisi, i costi di manutenzione.
Tom Anderson, ATR Senior Vice-President Programs & Customer Services, ha dichiarato: “Questo nuovo VMS rappresenta un altro esempio di innovazione che ATR ha sviluppato e che può migliorare l’efficienza delle operazioni di manutenzione dei nostri clienti. Siamo impegnati a sviluppare continuamente sia i nostri prodotti che le maintenance services solutions che siamo in grado di offrire ai clienti, consentendo loro di ridurre al minimo il tempo che i propri aeromobili rimangono a terra e assicure che massimizzino i ricavi che generano”.
(Ufficio Stampa ATR)