Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2017 l’Aeroporto di Bologna ha registrato quasi 6,3 milioni di passeggeri, con un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2016, un risultato conseguito grazie all’introduzione di nuove destinazioni ed al potenziamento di rotte già attive. È inoltre confermata la forte vocazione internazionale dello scalo di Bologna, con i passeggeri su voli internazionali – sia UE che extra-UE – che rappresentano il 76,6% del traffico, rispetto all’incidenza del 75,1% nei primi nove mesi del 2016. “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati relativi ai primi nove mesi del 2017, che confermano il solido incremento del traffico e la sostenibilità del suo mix tra compagnie aeree tradizionali e low-cost, in grado di offrire ai passeggeri un portafoglio di destinazioni ampio e in costante aggiornamento. Insieme alle azioni intraprese a supporto di un ulteriore aumento della marginalità, la dinamica del traffico ha generato un effetto positivo su tutte le nostre linee di ricavo, contribuendo alla forte crescita del risultato nel periodo”, ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
Nei primi nove mesi del 2017 l’Aeroporto di Bologna ha registrato un totale di 6.299.484 passeggeri, compresi i transiti e l’Aviazione generale, rispetto a 5.902.233 passeggeri del medesimo periodo 2016. L’incremento del traffico passeggeri è supportato sia dalla componente del traffico di linea, sia dalla componente low-cost. In particolare, il traffico di linea ha registrato una crescita del 9,5%, grazie all’introduzione di nuovi voli (Tirana e Kiev, rispettivamente con Ernst Airlines e Dart Airlines) e al potenziamento delle frequenze di alcune delle principali compagnie internazionali verso alcuni hubs (tra cui Alitalia su Roma e Catania, TAP su Lisbona, Jetairly su Marrakech e Air Dolomiti su Monaco). Anche il segmento low-cost conferma l’incremento del traffico, con una crescita del 5,0% grazie al potenziamento delle operazioni da parte dei maggiori operatori attivi nello scalo, in particolare Ryanair che ha attivato nuovi collegamenti verso Eindhoven e Lisbona, Wizzair che ha introdotto il volo per Suceava e incrementato le frequenze per Chisinau e Timisoara, nonché Eurowings che ha introdotto un nuovo volo per Amburgo dalla Summer 2017.
Si registra invece una sostanziale stabilità nel segmento charter (-1,6%), che vede una leggera ripresa dei voli per l’Egitto ed una contrazione del traffico verso destinazioni turistiche spagnole. Anche il load factor medio (coefficiente di riempimento di un aeromobile) registra un forte incremento, dal 78,6% nei primi nove mesi 2016 all’81,5% del 2017, grazie all’incremento dei passeggeri superiore rispetto all’aumento dei posti offerti. Infine, il segmento merci conferma il trend positivo con il traffico cargo pari a 42.011.261 kg in crescita del 22,3% rispetto al 2016, grazie alla crescita dei volumi in tutte le componenti del traffico.
I ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2017 ammontano a 73,5 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 69,0 milioni dello stesso periodo del 2016, grazie al trend positivo registrato sia dai ricavi per servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), che dai servizi non aeronautici. In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 40,7 milioni di euro, con una crescita dell’11,2% per effetto dell’incremento del traffico e del miglioramento delle condizioni contrattuali con alcuni vettori. I ricavi per servizi non aeronautici sono invece pari a 29,0 milioni di euro, registrando una crescita del 7,8% grazie al positivo andamento di tutte le voci che li compongono ed in particolare dei servizi ai passeggeri, delle subconcessioni retail e della gestione parcheggi. I costi di gestione, pari a 45,9 milioni di euro, registrano un decremento dello 0,8%, principalmente per i minori costi per servizi (-3,1%) e costi per servizi di costruzione (-33,3% per i minori interventi realizzati, comprovato dalla diminuzione della corrispondente voce di ricavo), il cui calo più che compensa i maggiori costi per materiali di consumo e merci (+31% legato in particolare ai maggiori acquisti di carburante), oneri diversi di gestione (+17,0%), canoni, noleggi e altri costi (+4,6%) ed infine il costo del personale (+3,4% a seguito dell’incremento dell’organico medio di 14 risorse equivalenti full-time funzionali ad attività sensibili all’aumento del traffico, come security e PRM).
L’EBITDA consolidato nei primi nove mesi del 2017 è risultato pari a 27,5 milioni di euro, in crescita del 21,4% rispetto al dato di 22,7 milioni nel corrispondente periodo 2016. L’EBIT consolidato si è attestato a 19,5 milioni di euro, con un incremento del 28,7% rispetto al dato di 15,1 milioni del 2016. Il risultato netto del periodo si attesta a 13,8 milioni di euro contro 10,1 milioni dei primi nove mesi del 2016 (+36,0%). Tale risultato è supportato dalla solida crescita del traffico e dalle collegate dinamiche positive su tutte le linee di ricavo, nonché dall’azione di contenimento nella struttura dei costi.
Al 30 settembre 2017 l’Aeroporto di Bologna registra una Posizione Finanziaria Netta positiva pari a 13,2 milioni di euro, in ulteriore miglioramento rispetto al dato positivo per 8,5 milioni al 31 dicembre 2016. Tale variazione è innanzitutto riconducibile alla maggiore liquidità disponibile rispetto al 31 dicembre 2016 (30,8 milioni di euro contro 20,1), principalmente dovuta al flusso di cassa generato dalle attività operative ed alla scadenza di impieghi temporanei di liquidità il cui incasso ha controbilanciato i flussi in uscita, tra i quali il pagamento dei dividendi nel mese di maggio, a valere sul risultato 2016, per 10 milioni di euro.
I primi nove mesi dell’esercizio 2017 confermano la solidità patrimoniale dell’Aeroporto, con un Patrimonio Netto Consolidato di 170 milioni di euro in crescita rispetto ai 166,1 milioni di fine 2016, incremento che tiene conto oltre che del risultato del periodo anche della distribuzione dei dividendi di cui sopra. Il totale degli investimenti realizzati al 30 settembre 2017 si è attestato a 8,0 milioni di euro, di cui 1,8 milioni per gli investimenti legati all’esecuzione del Masterplan (principalmente infrastrutture) ed il rimanente per investimenti destinati all’operatività aeroportuale, volti a migliorare costantemente il servizio offerto al passeggero.
Nella seduta odierna il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato l’integrazione del Comitato Controllo e Rischi (anche Parti Correlate) con l’ingresso del Dott. Domenico Livio Trombone, la cui cooptazione nel CdA della società di gestione era stata deliberata il 30 ottobre 2017. Con la nomina del Dott. Domenico Livio Trombone, amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa applicabile, nonché di adeguata conoscenza ed esperienza, particolarmente in materia contabile e finanziaria, viene reintegrato nel numero di tre l’insieme dei membri del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate.
Nel mese di ottobre 2017 lo scalo ha registrato un incremento del traffico passeggeri del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2016, a conferma del trend positivo che ha caratterizzato la prima parte dell’esercizio 2017. Nei primi 10 mesi dell’anno i passeggeri complessivi hanno superato quota 7 milioni, con una crescita del 6,6% sullo stesso periodo del 2016 e i movimenti sono stati 57.254, con una crescita del 2,7%.
(Ufficio Stampa Aeroporto di Bologna)