Più di 100 persone stanno attualmente lavorando all’interno dell’EGNOS V3 phase B team, dopo un forte aumento da metà 2017 legato all’aggiudicazione del contratto nel gennaio 2018. EGNOS è costituito da un vasto network di circa 50 ground stations in Europa, Africa e Nord America, due main control centres vicino a Roma e Madrid e un support centre for system operations a Tolosa. Questa espansione continuerà con lo sviluppo del programma, per affrontare le varie opportunità identificate al di fuori dell’Europa.
Pertanto è in costruzione un nuovo e moderno edificio ad alta efficienza energetica per Ground Services, equipaggiato con le più recenti tecnologie e con tutte le possibilità per worldwide networking. Speciali aree di sicurezza consentiranno inoltre la gestione di dati classificati, collegati a Galileo PRS e alle relative problematiche di sicurezza.
L’espansione riflette la crescita globale attuale e prevista delle Space activities, in particolare in Navigation Ground Systems. Il nuovo edificio offrirà spazio a 500 dipendenti.
Aumentando la sua capacità in questo settore, Airbus si sta anche preparando per il futuro. Airbus partecipa anche a una gara di follow-up per l’European navigation system Galileo, riguardante il Ground Control System. Con la capacità e il know-how già disponibili, in connessione con il nuovo edificio, Airbus è in grado di reagire rapidamente alle eventuali task extensions ed è pronta per tutte le decisioni dell’ESA e dell’UE in merito a questa offerta. In particolare, gli uffici e gli spazi tecnici vengono utilizzati per ricevere la GCS Platform, nonché per gli strumenti di sviluppo e test, in un “EU Classified” environment.
Dai suoi primi giorni ad oggi, Airbus è stata prime contractor per il Galileo Ground Control Segment nel Regno Unito, che fornisce dependable day-to-day control su tutti i satelliti Galileo in orbita. Con il suo forte background in large ground segments for space systems, Airbus ha una capacità completa che copre l’intero ciclo di vita, compresi development, deployment, operations, maintenance and evolution.
Cambiando area e passando a Defence, il costruttore ha anche comunicato che Airbus e il Federal Office of Bundeswehr Equipment, Information Technology and In-Service Support (BAAINBw) hanno firmato un operator agreement for Heron TP unmanned aerial systems (UAS), dopo l’approvazione parlamentare il 13 giugno 2018. Il contratto include sia la fornitura di Heron TP UAS, sia tutti i servizi operativi necessari per il sistema. In conformità con la legge finanziaria tedesca, il contratto entrerà in vigore alla pubblicazione del bilancio federale.
I droni Heron 1, che sono attualmente schierati dalle Forze armate tedesche in Afghanistan e Mali, saranno sostituiti dal più potente IAI (Israel Aerospace Industries) made Heron, già pienamente operativo con l’aviazione israeliana, sebbene il contratto tra la Bundeswehr e Airbus si basa sul precedente modello di successo. L’industria garantirà le performance del sistema, le ore di volo e la disponibilità. Il progetto avrà una fase di impostazione di due anni, seguita da una fase operativa della durata di altri sette anni, colmando così il vuoto fino a quando non sarà sviluppato un drone europeo.
(Ufficio Stampa Airbus)