Delta Air Lines ha riportato nei giorni scorsi i risultati finanziari per il trimestre chiuso a giugno 2020 e ha delineato la sua continua risposta alla pandemia globale COVID-19.
“Una adjusted pre-tax loss di $3,9 miliardi per il trimestre di giugno, con un declino di oltre $11 miliardi dei ricavi rispetto allo scorso anno, illustra l’impatto davvero sconvolgente della pandemia COVID-19 sulla nostra attività. Di fronte a questa sfida, il nostro personale ha agito in modo rapido e decisivo per proteggere i nostri clienti e la nostra compagnia, riducendo il consumo medio giornaliero di contanti di oltre il 70% dalla fine di marzo”, ha affermato Ed Bastian, CEO di Delta. “Dati gli effetti combinati della pandemia e il relativo impatto finanziario sull’economia globale, continuiamo a credere che passeranno più di due anni prima di assistere a una ripresa sostenibile. In questo ambiente difficile, i punti di forza che sono alla base del business di Delta, i nostri dipendenti, il nostro brand, il nostro network e la nostra affidabilità operativa, guidano ogni decisione che prendiamo, differenziando Delta con i nostri clienti e posizionandoci per avere successo quando la domanda ritornerà”.
Delta nel trimestre ha riportato una GAAP pre-tax loss di $7,0 miliardi e una loss per share di $9,01 su una total revenue di $1,5 miliardi. Adjusted pre-tax loss pari a $3,9 miliardi e adjusted loss per share di $4,43. Total adjusted revenue pari a $1,2 miliardi, in calo del 91% rispetto all’anno precedente, con una riduzione della system capacity dell’85% rispetto all’anno precedente.
I costi operativi totali sono diminuiti di $4,1 miliardi rispetto all’anno precedente. Total adjusted operating expense in calo di $5,5 miliardi, o 53%, nel trimestre di giugno rispetto all’anno precedente, trainati da minori spese legate alla capacità e ai ricavi e da una forte gestione dei costi in tutta la compagnia.
Alla fine del trimestre chiuso a giugno, la compagnia aveva liquidità per $15,7 miliardi.
In risposta alla pandemia COVID-19, la compagnia ha privilegiato la sicurezza di clienti e dipendenti, la conservazione della liquidità finanziaria e la garanzia che sia ben posizionata per il recupero. Sono state adottate nuove procedure di pulizia e sanificazione, misure per aiutare i dipendenti e i clienti a praticare il distanziamento sociale, è stato richiesto ai dipendenti e ai clienti di indossare maschere, sono stati bloccati i middle-seat e limitato il load factor al 60%.
Sarà sfruttata la riduzione della domanda per accelerare i progetti negli aeroporti a Los Angeles, New York LaGuardia e Salt Lake City, nel tentativo di abbreviare i tempi e ridurre il costo totale dei progetti.
Saranno avviati voluntary separation and early retirement programs per la gestione proattiva del personale.
La domanda di viaggi aerei è diminuita in modo significativo nel trimestre, a seguito di COVID-19, con i passeggeri pianificati in calo del 93% anno su anno.
Nell’aprile 2020 a Delta sono stati concessi $5,4 miliardi di aiuti di emergenza attraverso la PSP del CARES Act, da versare a rate fino a luglio 2020. Nel trimestre di giugno, la società ha ricevuto $4,9 miliardi nell’ambito della PSP, costituiti da $3,5 miliardi in fondi di sovvenzione e un prestito decennale di $1,4 miliardi a basso interesse e non garantito. I restanti 544 milioni di dollari saranno ricevuti a luglio 2020.
Durante il trimestre, la compagnia ha deciso di ritirare l’intera flotta MD-90, 777 e 737-700 e parti delle sue flotte 767-300ER e A320 entro la fine del 2020. Ciò si aggiunge alla decisione nel trimestre precedente di accelerare il ritiro della sua flotta MD-88 da dicembre 2020 a giugno 2020. La Compagnia ha inoltre annullato l’impegno di acquisto per quattro aeromobili A350 da LATAM. Ciò posizionerà Delta come una compagnia aerea più piccola ed efficiente nei prossimi anni, accelerando la semplificazione della flotta.
(Ufficio Stampa Delta Air Lines – Photo Credits: Delta Air Lines)